«Perdiamo le gare in fotocopia e questo fa male». Le parole di Rino Gattuso sono lo specchio dell'attuale situazione in casa Napoli. Il settimo ko in campionato (su 20 gare) ha complicato ulteriormente la posizione del tecnico sulla panchina azzurra, anche se il presidente De Laurentiis non sembra orientato a prendere decisioni drastiche. Quella che invece prenderà il figlio Luigi a Bari (l'altro club di proprietà della famiglia, ndr), allo sbando dopo il ko in casa contro la Viterbese, e che sta per esonerare il tecnico Auteri.
Benitez e Mazzarri restano alla finestra per un clamoroso ritorno in azzurro e all'orizzonte ci sono due sfide importanti per il prosieguo della stagione, la trasferta di Bergamo nella semifinale di ritorno di Coppa Italia e la gara casalinga con la Juventus in campionato. Fallire queste due partite potrebbe rappresentare un pericolosissimo punto di non ritorno, ma il patron non vorrebbe al momento forzare la mano. Gattuso resta a rischio e i rapporti restano tesi nonostante una serenità apparente, lo stesso De Laurentiis ha però concesso delle attenuanti all'allenatore per la sconfitta di Genova.
«Si gioca ogni tre giorni, non ci si allena più, e poi questa pandemia sta condizionando tutte le squadre, anche se brucia farsi male da soli», le parole accorate del tecnico calabrese nella pancia di Marassi.
Le ultime positività al Covid di Koulibaly e Ghoulam si sono aggiunte all'infortunio di Mertens (dovrebbe essere sulla strada del recupero), le condizioni non ottimali di Insigne e Osimhen e il problema alla caviglia di Manolas a Genova. Insomma un'emergenza continua che ha come conseguenza i risultati negativi. Con Gattuso che fatica a trovare una via d'uscita al rendimento altalenante della truppa.
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