"Litigio con Spalletti? Ma no, non abbiamo litigato" ha chiarito Massimiliano Allegri."Ogni tanto con Luciano bisticciamo da toscani, ma non è successo assolutamente niente". In conferenza stampa per presentare il match di Champions League contro il Malmö, il tecnico bianconero è tornato a parlare dello scontro arrivato nel post Napoli-Juventus con Luciano Spalletti, reo secondo Max di avere abusato delle lamentele con la direzione arbitrale.
Toni accesi, faccia a faccia ai limiti del confronto fisico. Il peggio è stato evitato anche per l'intervento del presidente, Andrea Agnelli, e di altre persone che hanno tenuto a distanza i due allenatori, assicurano i presenti. "Ti devi vergognare, hai protestato per tutta la partita e ti sei sempre lamentato". L'accusa ha provocato la reazione del tecnico azzurro, che ha ribattuto: "Ma che stai dicendo? Non mi sono lamentato, con te ho sempre perso e sono sempre venuto a salutarti, adesso mi fai la morale?". Il resto della storia lo ha raccontato poi Spalletti in conferenza stampa, negando qualsiasi pressione nei confronti dell'arbitro: "Sta roba non si può sopportare, non gli ho detto niente mai, con lui ho sempre perso, una volta che vinco mi vieni a fare la morale". Adesso l'appuntamento è al 6 gennaio dell'anno prossimo a Torino, magari per un chiarimento vis a vis, quando andrà in scena il match di ritorno.
Sale la febbre Champions
Conquistare i tre punti contro il Malmö per ricominciare la risalita. Il girone di Champions League inizia sul campo dei campioni da Svezia, un avversario sulla carta sicuramente non proibitivo ma di sicuro da non prendere sotto gamba da una squadra che attraverso un momento durissimo come la Juve. Tra i pali ci sarà ancora Wojciech Szczesny, sul banco degli imputati per egli errori commessi finora. Allegri suona la carica, mandando un segnale forte alla squadra: "I giovani non sono più giovani, bisogna darsi una sveglia sotto l’aspetto mentale. Nessuno si aspettava un inizio così, siamo tutti responsabili.
La qualità maggiore di Szczesny è l’affidabilità, tre errori di fila, se me lo avessero detto avrei risposto 'Voi siete matti'. È un portiere di valore assoluto e domani lo dimostrerà". Quale Juve si vedrà in campo? Out Chiesa e Bernardeschi, il tecnico livornese è enigmatico:"Szczesny, de Ligt e altri nove".Segui già la nuova pagina Sport de ilGiornale.it?
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