Allegri provoca: "Loro sono bravetti, un bel test in vista della Champions"

Il tecnico bianconero sceglie l'ironia per scaricare la tensione: "Litigi? Speravo si fossero picchiati, un po' di casino fa bene"

Allegri provoca: "Loro sono bravetti, un bel test in vista della Champions"

Torino - Tutta la palla di là, Massimiliano Allegri. Con tranquillità e una certa dose di spirito. Che non fa mai male, anche se nel corso dell'ultimo allenamento si sono fermati pure Mandzukic (polpaccio) e Howedes (coscia destra). L'impressione però è che il tecnico livornese si diverta a punzecchiare Sarri e il Napoli: senza astio, sia chiaro. Però, insomma: la classifica parla, Hamsik e compagni sono davanti a tutti e allora diventa logico dare a loro la patente dei favoriti. Per lo scudetto, mica solo per il match di stasera. Dopo di che, vada come vada pure perché per la Signora «la partita che vale un primo pezzo di stagione è quella di martedì in casa dell'Olympiacos: lì, avremo l'obbligo di fare bene». E il Napoli, allora? «Sarà un buon test».

Togliere pressione, questo è il modo di fare di Allegri. Che non fa quasi mai la faccia truce. «Verrà fuori una bella partita. Siamo di fronte a un passaggio importante del campionato, ma non decisivo. La patente di bel gioco che li accompagna? Conta solo chi arriva primo». Nessun fastidio, anzi. «Il Napoli propone un bellissimo calcio. E ha imparato velocemente la fase difensiva, che è sempre stata la forza di Sarri fin dai tempi della Sangiovannese. Poi ora han trovato quel giochino sulla sinistra: sono bravetti a farlo, c'è poco da dire». Ecco: bravetti rende l'idea dello spirito di Allegri. Un po' dissacrante anche quando spiega che «alle lamentele di Sarri non sto più dietro: una volta il campo, una volta il calendario, una volta la Champions. Secondo me è una strategia per mandarmi in confusione. A me comunque piace giocare ogni tre giorni». E Higuain? «Gli hanno amputato la mano (ride, ndr), è dolorante ma a disposizione tra i convocati. Diciamo che sono fiducioso».

Detto e fatto: il Pipita volerà a Napoli, ma partirà probabilmente dalla panchina perché sarebbe inutile correre troppi rischi. Al centro dell'attacco, senza Mandzukic, potrebbe allora esserci Dybala come falso nove, con Cuadrado e Douglas Costa dalle sue parti. Se poi qualcuno (scontento) ha sbagliato toni e atteggiamenti nei giorni scorsi, Allegri smentisce tutto: «Litigi furibondi in spogliatoio? Speravo si fossero picchiati, perché ogni tanto un po' di casino serve. Invece non è successo nulla: auguriamo ci accada tra un po'». Punto e (quasi) fine: «Non firmerei per il pareggio. Il Napoli merita la posizione che ha e i favori del pronostico: occhio però a Inter e Roma: sarà un campionato aperto fino alla fine.

La difesa? Al momento non siamo i migliori: magari lo diventeremo o magari sfateremo la regola che il più delle volte premia chi subisce meno gol». Detto così: con il sorriso. Pur essendo rimasto quasi senza centravanti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica