Nelle ultime settimane, l'Italia è stata teatro di alcuni fatti che hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo la sicurezza della sua rete ferroviaria. Una serie di eventi sospetti ha messo in luce una potenziale minaccia alla regolarità e affidabilità dei trasporti su rotaia nel paese. Ne è convinto Matteo Salvini, che domani riferirà in Parlamento. E ne è convinta anche Fs, che ha presentato un esposto in procura dopo le polemiche per i grandi ritardi che hanno investito la rete. A corroborare questa tesi ci sono adesso anche le immagini esclusive che Quarta Repubblica ha appena mandato in onda in cui si vedono azioni di presunti sabotaggi messi in atto alla stazione Aurelia di Roma e a quella Centrale di Milano.
Le prime immagini mostrate dalla trasmissione condotta da Nicola Porro risalgono a sabato 18 gennaio: si vedono due persone scavalcare la recinzione vicino alla stazione Aurelia e provare a forzare una porta per entrare nella stanza che governa di fatto la linea Roma-Grosseto. Per fortuna non sono riusciti ad entrare, altrimenti, fa sapere Fs, avrebbero potuto provocare grosse ripercussioni alla circolazione ferroviaria. Dopo aver notato l'intrusione, gli addetti alla sicurezza hanno trovato martelli e cacciaviti che sarebbero stati utilizzati per provare a sfondare la porta. Dei due intrusi, però, non si è trovata traccia.
Il caso rinfocola l'ipotesi che anche altri fatti accaduti in giro per l'Italia potrebbero far parte di una stessa strategia. Uno degli episodi più preoccupanti è stato il ritrovamento di una catena per biciclette, strategicamente posizionata sui cavi della linea elettrica nella stazione di Montagnana, in Veneto. Il fatto, su cui indaga la Digos, risale a giovedì scorso e avrebbe potuto provocare un gravissimo danno. Ma non è l'unico tentativo di manomissione: in Toscana, ad esempio, sono stati registrati tentativi di intrusione in aree nevralgiche per il controllo dei treni. I tecnici di Rfi hanno individuato danni a un cancello in zona Valdarno, che conduce una zona in cui insistono apparecchiature necessarie alla movimentazione dei treni.
Messi in fila i casi fanno quasi impressione. L'11 gennaio la linea milanese tra Milano Centrale e Lambrate, con un cavo elettrico rotto e danni al pantografo. Il 13 gennaio tra Roma e Napoli si registra un guasto al deviatoio. Il giorno dopo tra Firenze e Roma, con la rottura di una rotaia. Poi il 15 dicembre il deposito dell'alta velocità della Capitale registra una disalimentazione. Quarta Repubblica ha anche mostrato un secondo video che risale proprio all'11 gennaio. Una telecamera delle Ferrovie tra Milano Centrale e Milano Lambrate registra la presenza di un uomo che cammina sui binari proprio nel giorno del grande disastro: il soggetto misterioso raggiunge una casupola, poco dopo esplode qualcosa, si crea il cortocircuito fatale alla circolazione e l'uomo se ne va come niente fosse. Chi era?
Questi atti hanno causato notevoli disagi per i pendolari. La situazione ha indotto la Procura di Roma, dopo l'esposto presentato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), a intraprendere indagini approfondite per fare luce su questi presunti sabotaggi, al fine di identificarne gli eventuali autori.
Al momento il fascicolo è aperto contro ignoti e non ci sono reati specifici ipotizzati, ma i pm valuteranno tutte le "anomalie" registrate da Fs che ipotizza azioni deliberate per "destabilizzare, anche a livello istituzionale e governativo, il gruppo Fs e il relativo management".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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