"Messi introvabile". Argentina a secco di figurine del Mondiale: è il caos

In Argentina molti appassionati collezionisti sono sul piede di guerra per la mancanza della figurine Panini del Mondiale in Qatar e del suo numero 10, Leo Messi: ecco la cifra record per acquistarla e cosa ha deciso il ministero

"Messi introvabile". Argentina a secco di figurine del Mondiale: è il caos

Sembra incredibile ma è tutto vero: in Argentina, il Ministero del Commercio ha indetto una riunione straordinaria per trovare una soluzione alla mancanza di figurine Panini sul prossimo Mondiale di calcio in Qatar. La situazione è già sfuggita di mano agli appassionati collezionisti che, pur di appicciare sull'album l'idolo Leo Messi sono disposti a versare somme folli pari anche a 45mila pesos, ossia 317 euro, in pratica come tre scatole da 100 bustine l'una.

Le figurine fuori fornitura

Il caos, totalmente imprevisto e inaspettato, è scoppiato per la carenza del tanto amato prodotto dell'azienda italiana Panini conosciuta in tutta il mondo. Sportivi e collezionisti sono arrabbiati perché le edicole del Paese hanno esaurito le busine e i rifornimenti avvengono ogni tot di settimane. La notizia è stata lanciata dal portale di Gianluca di Marzio: la necessità di regolarizzare tutti gli stoclk viene rivendicata già da molte settimane dal'Associazione degli edicolanti: "Fuori Fornitura, le figurine non sono disponibili, oppure ci vogliono da una a due settimane per riceverle. L'azienda Panini non consegna i prodotti alle edicole argentine", ha scritto su Twitter, Adrián Palacios, vicepresidente dell'Associazione degli edicolanti.

Manifestazione alla sede italiana

C'è poi anche un altro problema: la richiesta è talmente alta che non riesce a essere soddisfatta in tempi brevi, un boom che la stessa Panini non si aspettava. Gli argentini non vogliono sentire ragioni e sono intenzionati ad andare fino in fondo: come scrive il quotidiano sudamericano 11noticias, è pronta addirittura una manifestazione sotto la sede dell'azienda italiana. "Chiediamo a Tombolini (Segretario del Commercio argentino, ndr) un accordo per la penuria e la fine del monopolio. Aspetteremo venerdì prima di fare una mobilitazione davanti allo stabilimento Panini. Le figurine non stanno raggiungendo le edicole e vogliamo sapere perché è così", hanno scritto gli edicolanti in una nota.

Ecco cosa succede in rete

In questa situazione senza precedenti, le confezioni di figurine presenti in rete vengono vengono vendute a prezzi anche triplicati. Come scrive il sito Ruetir, la tanto agognata figurina di Messi può essere venduta anche alla cifre record di cui abbiamo scritto in apertura. E poi spunta anche l'ipotesi del complotto nei confronti degli "odiati" amici brasiliani: la rete social si scatena in supposizioni e congetture che spaziano dalla mancanza di carta alle figurine vendute in Brasile ma anche alla "strategia da parte della Panini per accelerare le vendite compulsive con l'avvicinarsi dei Mondiali". "Non avevo mai visto prima una cosa del genere", afferma a Repubblica Juan Vargas, proprietario di una piccola edicola al centro di Buenos Aires. Dal 24 agosto, primo giorno in cui si è aperta la collezione, Vargas ha dovuto fare i conti con clienti "nervosi" che volevano rompere il tendone alla notizia dell'esauriamento delle bustine.

"Nessuno se lo aspettava. I distributori hanno inviato le scatole una settimana prima del lancio. Ho iniziato con duemila bustine e le ho vendute in un giorno. La gente diventa violenta se non ottiene ciò che chiede", ha sottolineato.

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