"Patetico e imbarazzante": l'ex attaccante attacca Immobile

Alan Shearer ha attaccato pesantemente Immobile in occasione dell'1-0 azzurro contro il Belgio: "Non voglio nemmeno ridere di questo perché è patetico. Puoi vederlo dare un'occhiata all'arbitro prima ancora che veda cosa è successo"

"Patetico e imbarazzante": l'ex attaccante attacca Immobile

L'Italia di Roberto Mancini ha giocato una grande partita contro il Belgio di Roberto Martinez meritando di staccare il pass per le semifinali di Euro 2020 dove affronterà la Spagna. Diversi calciatori azzurri si sono distinti per una prestazione di livello, meno Ciro Immobile che si è dato comunque tanto da fare ma che non è quasi mai riuscito a districarsi dalle strette marcature riservategli dal terzetto di difensori belgi.

"Atteggiamento vergognoso"

Ciro Immobile è stato protagonista, suo malgrado, nell'occasione dell'1-0 dell'Italia siglato da Nicolò Barella. Nello specifico l'attaccante della Lazio è rimasto a terra in area di rigore avversaria, dolorante, per un colpo ricevuto da Vertonghen. Sul prosieguo dell'azione Verratti serve Barella che controlla, salta un avversario e scarica la palla in porta. Appena siglato il vantaggio ecco il "miracolo": Immobile si rialza prontamente per andare ad esultare con tutti i suoi compagni di squadra.

Questo atteggiamento dell'azzurro non è affatto piaciuto ad un ex grande attaccante inglese, Alan Shearer che ha definito vergognoso il comportamento di Immobile che secondo lui era fermo a terra speranzoso di ottenere un calcio di rigore: "Non voglio nemmeno ridere di questo perché è patetico. Puoi vederlo dare un'occhiata all'arbitro prima ancora che veda cosa è successo. E' pateticamente imbarazzante quello che è successo, ecco cos'è", le sue parole riportate da goal.com. Anche Gary Lineker, altra icona del calcio d'Oltremanica, ha commentato l'accaduto smorzando però i toni.

La realtà dei fatti

La realtà è che Immobile è sempre stato un giocatore molto corretto dentro e fuori dal campo e sicuramente avrà sentito un colpo da parte dell'avversario e il suo restare fermo a terra non era assolutamente un modo per invocare un calcio di rigore, anche perché nell'era del Var se ci fosse stato un contatto meritevole del penalty il direttore di gara sarebbe andato al monitor a rivedere l'azione. Ora l'attaccante della Lazio avrà modo di rifarsi contro la Spagna in semifinale a Wembley, casa degli inglesi che lo hanno aspramente criticato: il modo più bello per zittire queste assurde critiche sarebbe proprio segnare il gol della qualificazione alla finale.

Finale che si augura di raggiungere anche la stessa Inghilterra di Gary Southgate che dovrà però ancora giocare il suo quarto di finale, a Roma, questa sera contro l'Ucraina di Shevchenko ma che ha, sulla carta, la strada spianata verso la finale di Wembley

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