Auto come bene rifugio? Affari ma anche rischi

Classiche, edizioni speciali o a tiratura limitata: possono fruttare, ma occhio ad agire d'istinto

Auto come bene rifugio? Affari ma anche rischi
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La vulgata imporrebbe di tenersi lontano dall'acquisto di un'automobile, nell'ottica di costituire un affare, perché il suo valore appena messa una ruota fuori dal perimetro del concessionario calerebbe già in modo sensibile. Ci sono delle macchine che si svalutano tanto velocemente quanto riescono ad accelerare a pieno gas su un lungo rettilineo. Tuttavia, ci sono delle gradite eccezioni che possono fare la fortuna di tutti coloro che pensano all'automobile come un bene rifugio, al pari di un orologio di lusso, un manufatto antico o un'opera d'arte di qualche genio della creatività. Pescare tra le classiche, tra le edizioni speciali o a tiratura limitata può essere un'operazione di business per appagare i propri sogni. Bisogna, però, fare attenzione perché non tutte le auto, seppur con un bel marchio appiccicato sul cofano, costituiscono degli assegni circolari.

È necessario operare in questo campo scivoloso con circospezione e assoluta diligenza. Gli esperti assicurano che agire di pancia, o di cuore, permetterebbe di rispondere a un intimo desiderio, ma potrebbe non rivelarsi una scelta tanto saggia per il portafoglio. Senza andare a scomodare dei mostri sacri come la Mercedes-Benz 300 SLR Ulhenhaut Coupé del 1955, battuta all'asta qualche anno fa per la cifra record di 90 milioni di euro, o come la mitica Ferrari 250 GTO del 1962, dal valore intorno ai 50 milioni di euro, nel marasma delle classiche e delle youngtimer ci sono dei tesori pronti a essere scoperti e rivalutati nel tempo.

Si fa un gran parlare della Lamborghini Countach 25esimo Anniversario, un'auto dal look eccentrico, una belva dal carattere esuberante come le tante supercar nate sotto l'ala dell'azienda di Sant'Agata Bolognese. Bene, questa serie speciale della Countach, resa celebre anche da Leonardo Di Caprio nel film The Wolf of Wall Street del 2013, si aggira intorno a valutazioni elevate (da 320.000 ai 712.000 euro) a seconda delle condizioni, ma in moltissimi credono che possa in breve tempo rappresentare un investimento di ritorno certo.

Una dritta utile per chi ricerca plusvalenze con qualche zero al seguito. Per restare nell'Olimpo dell'automobilismo, ci sarebbe una creatura relativamente giovane come la Ferrari FF, la prima fuoriserie del Cavallino Rampante ad adottare la trazione integrale, che potrebbe presto ricevere la benedizione della rivalutazione. Oggi ci vogliono circa 139.000 euro per mettersela in garage, ma la sensazione è che il prezzo possa impennarsi sensibilmente in un battito di ciglia. Abbassando leggermente il tiro, i collezionisti puntano il dito sulla BMW M3 (E92) prodotta dal 2008 al 2013 come investimento sicuro da fare.

La coupé bavarese eroga 420 CV di potenza dal suo poderoso motore V8, l'unico nella storia della casa. Questo potrebbe essere il motivo per accaparrarsene una al volo. C'è una sportiva italiana a due posti che, già adesso, costa più di quando la si poteva acquistare da nuova: l'Alfa Romeo 4C. Le quotazioni salgono a vista d'occhio a un ritmo tambureggiante. Per chi aspira allo charme inglese, occhio alla Jaguar XKR, mentre chi ha l'animo parigino dovrebbe studiare un piano d'attacco per la Citroen DS, la dea francese. Per entrambe le quotazioni sono abbordabili, almeno per ora. C'è, poi, chi si è trovato un tesoro in casa, avendo conservato con cura la propria piccola utilitaria, dall'Autobianchi Bianchina alla Fiat 600, passando per le varie Panda 4x4, 2CV o R4.

Meglio ancora chi ha osato assicurarsi una regina dei rally come la Lancia Delta Integrale, che adesso può spingersi fino a 100.000 euro. Dunque, l'affare è dietro l'angolo, basta saperlo cogliere.Tutte quante valgono più oggi di quando sono uscite di fabbrica. Dunque, l'affare è dietro l'angolo, basta saperlo cogliere.

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