Baroni, la rivoluzione low cost del tecnico tutto gavetta

Ha portato serenità nello spogliatoio e applica un gioco dinamico e imprevedibile

Lapresse
Lapresse
00:00 00:00

Al termine dell'ultimo mercato i supporter biancocelesti storcevano il naso di fronte a un presunto declassamento della squadra. Difficile pensare a una Lazio senza bomber Immobile (seppure in fase calante), Felipe Anderson e Luis Alberto.

Il presidente Lotito, in nome della sua politica low cost e rimanendo nel mirino costante della tifoseria, aveva rivoluzionato il gruppo con la partenza di tanti big, il ringiovanimento della rosa e la riduzione del 20 per cento del monte ingaggi. Ma soprattutto ha pescato, insieme al ds Fabiani, il tecnico giusto: il fiorentino Marco Baroni, arrivato a 61 anni alla prima grande occasione della carriera dopo una lunga gavetta e l'abitudine al lavoro.

Risultato: sette vittorie nelle ultime otto gare compresa la Coppa, biancocelesti terzi dopo dieci giornate in A dietro solo alle corazzate di Conte e Inzaghi e primi in Europa League dopo tre tappe. Ha eguagliato la miglior partenza alla Lazio ottenuta da Petkovic. Il merito principale dell'allenatore, che aveva fatto bene con il Lecce e nella scorsa stagione con un Verona indebolito a metà stagione e condotto comunque alla salvezza, è stato però innanzitutto riportare un clima sereno all'interno di uno spogliatoio «inquieto», causa degli addii di Sarri e Tudor. «La classifica? Non vedo bene senza occhiali», ha scherzato il tecnico dopo il successo di Como che ha sbloccato anche la sua squadra in trasferta.

Baroni sta costruendo una Lazio che ha un'identità solida e ambiziosa, coniuga risultati e spettacolo, applica un gioco dinamico e imprevedibile, con la flessibilità e l'assenza di ruoli rigidi. La squadra gira a duemila, ma allo sforzo fisico abbina l'applicazione tattica e concetti di calcio propositivo che sopperiscono alla carenza di veri big. Nessuno avrebbe scommesso ad esempio su Nuno Tavares, uno che all'Arsenal faceva tribuna fissa e ora sforna cross e assist in quantità industriale. E che dire poi della seconda giovinezza di Pedro, che a Como ha segnato il suo terzo gol in una settimana e ha ottenuto la 300ª vittoria nei Top 5 tornei europei? Insomma il progetto di Baroni, dopo l'iniziale scetticismo, è ormai riconosciuto come una svolta positiva. Altro che ridimensionamento tecnico...

E intanto la Lega di A ha ufficializzato il ritorno del derby Roma-Lazio del prossimo 5 gennaio in notturna (l'ultima volta alle 20.

45 con i tifosi in Coppa Italia nel marzo 2019, poi nel 2021 ma con l'Olimpico vuoto per il Covid). La richiesta arrivava da Dazn che doveva riempire uno slot televisivo in prime time. L'ok sul fronte ordine pubblico ha dato un segnale distensivo e quindi di fiducia ai tifosi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica