Il Belgio dopo la lezione cala il tris con l'Irlanda

Lukaku e Witsel riscattano il ko dell'esordio. Nessun tiro in porta della nazionale di O'Neill

Il Belgio dopo la lezione cala il tris con l'Irlanda

Bordeaux - Il Belgio travolge l'Irlanda con una rete di Witsel e una doppietta di Lukaku, la seconda di questo europeo dopo quella di Morata. Ma la notizia è un'altra: per effetto di questo risultato l'Italia vince il gruppo E e giocherà l'ottavo di finale al Saint Denis Stade de France a Parigi lunedì 27 giugno alle ore 18,00. Avversario non ancora certo fra Croazia, Repubblica Ceca e Spagna, in questo ordine di probabilità. Lo conosceremo martedì 21 giugno dopo Croazia-Spagna e Repubblica Ceca-Turchia, poi sei giorni per pensarci.

La sfida di ieri fra Belgio e Irlanda che ha chiuso la seconda fase del nostro gruppo è stata a senso unico, senza storia. Wilmots ha tenuto inizialmente in panchina Nainggolan assieme a Mertens, piena fiducia a De Bruyne e Hazard, Lukaku punta centrale non ha deluso e questo grazie alla pochezza quasi incredibile degli irlandesi, brillanti solo nei primissimi minuti. Poi una noia mortale, in sostanza la nazionale di Martin O'Neill possiede un solo schema, palla lunga per Long che salta e se riesce a prenderla di testa la indirizza in fascia dove qualcuno si presenta per rovesciarla in mezzo dove si presume si dovrebbe palesare nuovamente Long. Uno schema Old England che non applica più neppure il più paranoico dei manager. Ma per qualcuno è altamente spettacolare, gli inglesi s'attizzano con i duelli aerei e si gettano su ogni palla con furore, sarebbe ancora più spettacolare se al termine di questo complicato dai e vai, arrivasse il gol, invece niente.

Il Belgio ha segnato al 3', al 16' e al 25' della ripresa, molto bello il gol di Witsel. L'Irlanda non ha mai saputo reagire, neppure alzare il ritmo, e ha subito il terzo gol nel più classico dei contropiede. Meunier ha conquistato la palla sulla sua riga di fondo, quindi a un centinaio di metri da Randolph, ha servito Hazard in fascia, palla a Lukaku al centro, sinistro a fil di palo, gol. Nessun irlandese nei paraggi.

Questo significa anche

che molto probabilmente Conte farà riposare qualcuno in vista della sfida del 22 giugno a Lilla contro la nazionale di O'Neill, qualcosa di magmatico, inteso come confuso, caotico, indistinguibile, schemone su Long a parte.

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