Bolt si dà al calcio, questa volta per davvero. Farà un provino con il Borussia Dortmund

Dopo aver appeso, diciamo così, le scarpine chiodate al chiodo, l'uomo più veloce del mondo è pronto a sbarcare nel mondo del calcio. Neanche il tempo di dire addio all'atletica che Usain Bolt, come un bimbo davanti a una gelateria, smania di entrare nel rettangolo verde di gioco.

Eppure sono trascorsi soltanto cinque mesi dall'immagine agghiacciante del giamaicano accasciato al suolo in staffetta, proprio nel bel mezzo dell'ultima gara della carriera, incapace di reggersi in piedi. Non il modo migliore, a guardar bene, per un re di abdicare e lasciare il trono. Adesso, però, Bolt è pronto a voltare pagina e mettere le basi per realizzare il suo secondo sogno da bambino: dopo aver riposto nel cassetto gli ori olimpici e mondiali, il Fulmine si accinge a diventare un calciatore professionista. Proprio così.

Ieri il giamaicano ha annunciato al Sunday Express che sosterrà a marzo un provino organizzato dalla Puma, suo sponsor niente meno che con il Borussia Dortmund, squadra con la quale il fuoriclasse caraibico si era già allenato nel novembre del 2016 e grazie alla quale potrà mettersi in luce. «Questo provino stabilirà cosa posso fare nel calcio. Se dicono che sono bravo e che ho bisogno solo di un po' di allenamento, lo farò. Sono un po' nervoso e ci vorrà del tempo per adattarmi ammette Bolt, ma una volta che avrò giocato qualche partita, sono sicuro che mi abituerò».

In precedenza, un'altra leggenda dell'atletica, Bob Hayes, dopo aver messo al collo due ori olimpici a Tokyo '64 nei 100 e 4x100 si tuffò da buon americano sulla palla ovale, facendo ammattire le difese avversarie e trionfando pure in un Superbowl. Altri tempi, certo, come è certo che Usain non raggiungerà mai i livelli di un Messi o un Ronaldo, però chissà che non sia troppo tardi Bolt ha 31 anni - per scendere in campo contro l'uno o l'altro. Anche perché il sogno nascosto di Bolt è uno solo: giocare nel Manchester United.

«Ho parlato con Alex Ferguson, gli ho chiesto di metterci una buona parola. Non mi accontento di essere nella media, voglio essere fra i migliori». Soltanto un'operazione di marketing? Può darsi, di sicuro c'è che almeno Bolt sulle corsie laterali potrà sfoggiare la propria velocità...