Brozovic, leader e anima dell'Inter: il ct della Croazia vuole tenerlo fuori dai titolari

Dopo una stagione esaltante e da leader con la maglia dell'Inter Brozovic rischia la panchina con la Croazia. Il ct Dalic, infatti, gli preferisce il giocatore della Fiorentina Milan Badelj per la spedizione in Russia

Brozovic, leader e anima dell'Inter: il ct della Croazia vuole tenerlo fuori dai titolari

Marcelo Brozovic è da sempre considerato uno dei talenti più puri del calcio croato. L’Inter decise di investire su di lui nel gennaio del 2015, portandolo a Milano per soli 11 milioni di euro e sbaragliando la grande concorrenza attorno a questo giovane di belle speranze. Il classe ’92, proveniente dalla Dinamo Zagabria, incantò tutti alla sua prima partita a San Siro ma pian piano, complici le stagioni negative della squadra, anche il rendimento di Marcelo è calato passando così da partite esaltanti e ricche di grandi giocate, ad altre abuliche e senza acuti. Luciano Spalletti ci ha messo un po’ di tempo ma è stato l’unico allenatore dell’Inter in questi anni a riuscire a inquadrarlo veramente e finalmente è uscito fuori il vero Brozovic che ora è titolare inamovibile della squadra nerazzurra. I suoi numeri, soprattutto negli ultimi tre mesi all’Inter, sono stati esaltanti con il croato che ha chiuso la stagione con 31 presenze condite da quattro reti e ben nove assist al suo attivo. La partita dell’11 febbraio contro il Bologna sembrava essere l’ultima di Marcelo con la maglia dell’Inter, quella contro il Napoli, dei primi di marzo, invece, ne ha segnato la rinascita. Brozovic, tra l’altro, è stato sul punto di lasciare i nerazzurri a gennaio, con Spalletti che si è opposto alla sua cessione al Siviglia. Il 25enne di Zagabria ai microfoni di Vecernji list ha spiegato: “Questa è la mia migliore stagione. Potevo andare in Spagna, ma all’ultimo non mi hanno lasciato partire. Ho continuato ad allenarmi, l’allenatore mi ha dato una possibilità e l’ho sfruttata. Spero di rimanere all’Inter, è tutto fantastico club e città”.

Brozovic ha poi parlato del suo rapporto con i tifosi dell’Inter e ha lanciato la sfida Scudetto alla Juventus per la prossima stagione: “Con i tifosi è stato difficile, ma mi sono detto di giocare ogni partita al massimo, di fare del mio meglio. E gli applausi hanno sostituito i fischi. Grazie ad Aurora mi sono calmato, ho attraversato quella fase, non esco più se non per qualche cena con mia moglie .Ora finalmente siamo in Champions e con due o tre rinforzi possiamo interrompere il dominio della Juve”. Il suo contratto scadrà il 30 giugno del 2021 con una clausola rescissoria di 50 milioni di euro: l’Inter ha intenzione di blindarlo e con un Mondiale da top player qual è, il suo entourage si potrebbe anche sedere ad un tavolo con la dirigenza per il rinnovo e adeguamento dell’ingaggio. Brozovic vuole essere un giocatore importante anche per la Croazia e non solo per l’Inter, peccato però che il commissario tecnico Dalic non lo “veda” da titolare. Il ct, infatti, insieme agli insostituibili Luka Modric, fuoriclasse del Real Madrid, e Ivan Rakitic, eclettico giocatore del Barcellona, preferisce Milan Badelj centrocampista della Fiorentina, che però lascerà i viola in quest’estate perché in scadenza di contratto. La stagione di entrambi è stata buona con Brozovic che ha però dimostrato di essere più in forma soprattutto nell'ultima e cruciale fase di stagione per l'Inter.

Marcelo fuori dalla formazione titolare della Croazia sarebbe un’eresia visto l’alto rendimento che ha contribuito a portare i nerazzurri in Champions League dopo sei anni dall'ultima volta. Ora a Brozovic non resta che far cambiare idea a Dalic. Di certo una Croazia senza la mente del centrocampo dell’Inter sarebbe un bell’assist per tutte le avversarie del girone D, ovvero Argentina, Nigeria e Islanda.

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