Aveva tutto per far bene, per sognare, per continuare questa splendida partita di ping pong con Hamilton, questo oggi vinco io e domani vinci tu. Aveva tutto, Sebastiano Vettel, tranne la Mercedes con il motore evoluto e la super benzina che in qualifica regalano quei millesimi in più che fanno tanto bene. Sebastiano aveva persino sottolineato, venerdì, l'importanza di far bene in qualifica «perché qui la prima fila conta più che altrove, perché non si sorpassa...». E invece...
Invece sesto. Terza fila. Un abisso su qualsiasi pista per chi punta al mondiale, e un precipizio su questo tracciato corto e stretto dove non si passa quasi mai. E tanta rabbia in corpo ad accompagnare la consapevolezza che oggi al via sarebbe potuto essere tutto migliore e invece sarà una montagna da scalare. Perché il terzo tempo Sebastiano l'aveva azzannato, a 0.334 millesimi dal duo Mercedes, Valtteri Bottas alla seconda pole di fila su questa pista e Lewis Hamilton subito dietro. Solo che al termine del Q2, Sebastiano si è dimenticato di guardare con attenzione negli specchietti retrovisori per tenere d'occhio chi nel frattempo stava sopraggiungendo a tutta velocità, ostacolando così Carlos Sainz e costringendolo ad abortire il proprio ultimo giro.
«Lo so, non lo ha fatto apposta, è successo anche a me, il box si era scordato di avvisarmi dell'arrivo di monoposto più veloci» dirà poi lo spagnolo, «però per una manovra simile ero stato comunque punito». E «sì, mi dispiace di avergli rovinato il giro» ammetterà sconsolato Vettel, «ma non lo avevo visto e il team non mi aveva informato... Normalmente me lo dicono via radio ma questa volta non è successo e la cosa mi scoccia, ne parlerò con il team...». Per la verità, il team potrebbe approfittarne per chiedergli conto dell'erroraccio alla curva 4 nel primo tentativo pole, ennesima riprova del suo guidare nervoso degli ultimi tempi.
Fatto sta, i giudici, fra i quali l'ex pilota Derek Warwick, l'hanno retrocesso di tre posti al via, giudicandolo comunque reo, avvisato o no dalla squadra, di aver rallentato troppo ed essere rimasto in traiettoria. Ora la speranza ferrarista di tenere in qualche modo a bada le due furie in prima fila è affidata a Raikkonen, che da quarto ha guadagnato un posto e scatterà dal lato pulito. Con Seb al via dalla terza piazza avremmo assistito al replay della partenza di sette giorni fa in Francia. Vettel sarebbe infatti scattato dal lato pulito con Hamilton davanti ma dalla parte sporca e per di più con gomme ultrasoft contro le supersoft montate dal duo Mercedes.
Certo, in Francia aveva poi tamponato Bottas e preso 5 secondi di penalità. Qui la penalità l'ha già presa. Solo che precipitato sesto, ora, davanti, ha gente come Grosjean e Verstappen. Non proprio una garanzia di tranquillità.
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