di Roberto Perrone
L'Inter dei rincalzi tiene il passo della Juventus, il Napoli delle riserve invece arranca con il Chievo, producendo un dominio sterile. Mimmo Di Carlo fa il miracolo all'esordio, come Ivan Juric con il Genoa allo Stadium. Nell'Inter brilla la strana coppia Keita Balde & Lautaro Martinez, nel Napoli non emergono Diawara e Ounas, Mertens non punge. Manca la spinta di Allan. Carlo Ancelotti rimanda alla fine del girone d'andata un'analisi sulla classifica. Giusto, ad aprile il campionato 2017-18 sembrava finito e invece si è riaperto in un soffio, con la Juventus che stava bruciando tutto il vantaggio acquisito. Però ora la situazione è diversa ed esiste un dato certo. Fino a questo punto le due sfidanti più accreditate alla dominatrice dell'ultimo settennato, considerata la sparizione della Roma, terzo incomodo un anno fa, e il ritardo di Lazio e Milan, hanno perso punti importanti: dieci il Napoli, undici l'Inter, contro i due soli lasciati dai bianconeri nell'ultimo pareggio stagionale, con il Genoa, come ricordato.
Le ragioni sono varie. Dalla poca personalità all'inesperienza, dai lavori in corso alla frenesia da imperfezione. In generale dalla differenza evidente nei confronti della strapotenza bianconera.
Comunque sia, Napoli e Inter, per superare la Juventus, fin dall'inizio hanno avuto un solo modo di procedere. Tenere il passo dei campioni, dove Ronaldo è sempre più goleador e leader, e sperare in un loro passo falso, come i due punti persi in casa contro una delle peggiori difese della serie A, quella rossoblu. Tenere il passo e tentare il colpo nel momento di una scivolata di Madama. Però, a un terzo della stagione (13 partite), il Napoli deve sperare in due sconfitte e in un pareggio da parte dei campioni mentre l'Inter ha bisogno di tre sconfitte bianconere. Nella serie A del settimo scudetto, la Juventus ha perso tre volte. Da come sta andando appare un'ipotesi remota, ma potrebbe accadere.
Il vero punto centrale, però, non è tanto il rallentamento della Juventus quanto il fatto che Napoli e Inter non vivano più un passaggio a vuoto. E questo sembra molto più impegnativo. In ogni caso né la ringalluzzita Inter, né l'avvilito Napoli di questo weekend, possono permettersi distrazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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