Calha ancora "contro" Inzaghi. "Poteva vincere anche la Juve"

Inzaghi riparte con un'Inter molto simile a quella vista nel derby d'Italia, con tanto di ThuLa, nella speranza che Lautaro si sblocchi davvero

Calha ancora "contro" Inzaghi. "Poteva vincere anche la Juve"
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È molto meno semplice di quanto potrebbe sembrare: a Empoli si è già fermata la Juventus (0-0) e il Napoli ha faticato molto, nemmeno 2 settimane fa (0-1, con rigorino moderno e molto italiano). Inzaghi riparte con un'Inter molto simile a quella vista nel derby d'Italia, con tanto di ThuLa, nella speranza che Lautaro si sblocchi davvero. Doppio cambio a destra, dal binario più offensivo Pavard-Dumfries a quello più conservativo Bisseck-Darmian, anche se è giusto sottolineare che non è certo l'attacco il punto di forza di D'Aversa, almeno stando ai numeri: solo 7 i gol all'attivo, di cui 0 (zero) segnati in casa fra Monza, Juventus, Fiorentina e Napoli. Anche per la difesa nerazzurra, scopertasi allegra dopo una stagione a tenuta stagna, potrebbero non servire miracoli per reggere l'urto toscano. Piuttosto, segnare all'Empoli, finora è stata durissima per tutti: solo 6 gol il passivo, 1 in più di Napoli e Juventus, 7 in meno dell'Inter. Ecco perché Inzaghi confida che l'aria frizzante del Pallone d'Oro sia stata vitaminizzante per il suo capitano. Aspettando Calhanoglu, che dovrebbe tornare, almeno part-time, domenica contro il Venezia, pilota in mezzo al campo resta Zielinski: se c'è un altro rigore ha dimostrato di cavarsela bene. Il regista titolare, a margine del Pallone d'Oro ha raccontato un'altra volta un film diverso da quello del suo allenatore, che a caldo aveva sottolineato la (secondo lui) grande differenza di occasioni prodotte fra Inter e Juventus, con rammarico annesso. «È vero, potevamo segnare 7-8 gol, però forse potevano farli anche loro. In fin dei conti è stata una partita equilibrata», la chiosa del turco, che dall'alto della tribuna ha evidentemente visto una partita con più sfumature che non il suo allenatore dal bordo del campo.

Resta che il derby d'Italia ha regalato emozioni intense

non solo ai terzi non interessati, come ha detto Inzaghi. Evviva gli errori, se e quando sono indotti da giocate importanti. E in Inter-Juventus ce ne sono state tantissime. Magari rivederla presto un'altra partita così.

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