La bordata di Calhanoglu: cosa ha detto su Ibrahimovic

Calhanoglu affonda il tackle su Ibrahimovic: "Gli piace essere al centro dell'attenzione, non mi interessa, non gli rispondo". Polemica e precisazione nei confronti di Simone Inzaghi

La bordata di Calhanoglu: cosa ha detto su Ibrahimovic

"Ehi ragazzi, chiamate Hakan", l'irriverente provocazione di Zlatan Ibrahimovic nei confronti del suo ex compagno Calhanolgu durante i festeggiamenti scudetto del Milan. Il centrocampista turco dell'Inter ha atteso un mese ma ha poi replicato in maniera netta indirizzando un siluro al 40enne di Malmo: "Ibra non ha 18 anni, è un uomo di 40 anni: io non farei cose del genere a quell'età. Quest'anno non ha praticamente giocato, non ha contribuito al titolo. Gli piace essere al centro dell'attenzione, non mi interessa. Ha scritto di me anche sul suo libro, doveva scrivere queste cose se no sarebbe stato vuoto. Non gli rispondo", l'affondo del 28enne turco che in realtà ha risposto alle provocazioni dello svedese ai microfoni di Tivibu Spor

Calhanoglu ha poi ripercorso il suo passaggio dal Milan all'Inter notando sostanziali differenze: "Molto difficile lasciare il Milan ma era la mia occasione di andare nella squadra campione d'Italia. Poi ha vinto la mia ex squadra e sembrava fosse colpa mia. Penso di aver dato un buon contributo con assist e gol, il supporto dei tifosi mi aiuta molto: ho giocato quattro anni con il Milan e nessun tifoso gridava il mio nome mentre succede ogni volta che faccio riscaldamento pre-partita con l'Inter".

Polemica e precisazione

Calhanoglu ha poi affrontato il tema derby perso dall'Inter lo scorso 5 febbraio che ha riaperto i giochi scudetto: "L'Inter è molto più forte del Milan ma quella partita è cambiata al 75', sull'1-0 per noi, dopo che siamo stati sostituiti io e Perisic. L'allenatore ha contribuito alla sconfitta, gliel'ho anche detto".

L'ufficio stampa dell'Inter, però, ha voluto precisare subito come le parole di Calhanoglu su Simone Inzaghi fossero state travisate: “Evidentemente alcune mie parole sono state mal interpretate da alcuni organi di stampa: non ho mai criticato nessun allenatore, figuriamoci mister Inzaghi che ritengo un grande tecnico e che mi ha voluto fortemente all’Inter e dato tanta fiducia. Se io e i miei compagni abbiamo fatto una grande stagione, e vinto due trofei, è tanto merito suo".

Durante l'intervista, infatti, l'ex Bayer Leverkusen aveva usato parole al miele per il suo allenatore che gli

ha dato praticamente sempre fiducia durante la stagione: "Una brava persona, capisce di calcio e sta molto vicino alla squadra. La sua insistenza è stata importante per la mia decisione di scegliere l'Inter".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica