Sognare a squadre dà più gusto ed è un'ottima indicazione per le gare individuali che, nel pattinaggio di figura, inizieranno domani notte. La prova a squadre dice bene all'Italia, quarta (ad un punto dagli Stati Uniti, terzi) dei cinque team (con Canada, OAR e Giappone) ammessi alla finale. Se sarà medaglia lo sapremo all'alba bevendo il caffè, ma una cosa è certa: l'Italia del ghiaccio di figura gode di ottima salute. E allora benvenuta questa prova, new entry a Sochi 2014. Ricordate? Zar Eugeni Plushenko diede polemicamente l'addio alle competizioni proprio dopo questa gara collettiva, portando ai vertici la sua squadra, ma decidendo di abdicare e non gareggiare nell'individuale per problemi alla schiena: lui avrebbe preferito prima pattinare per sé, poi per mamma Russia. I nostri ragazzi, invece, senza paura di stancarsi per una medaglia in condominio, hanno gradito questa prova generale. Gli azzurri hanno combattuto passo dopo salto, twizzle dopo trottola. Dal settimo posto di Della Monica- Guarise, al quinto di Matteo Rizzo, è stato un crescendo: Carolina Kostner (75.10) ha eseguito con mestiere il suo corto e chiuso da seconda, alle spalle solo di Eugenia Medvedeva (81.06), con un risultato che fa ben sperare per il bis che Caro concederà, a partire da mercoledì 21, nelle sue gare.
Concentrata al punto da rimandare la torta per il compleanno, Kostner è apparsa anche leggera: «Sono tutte più giovani? Mi sento una bimba anch'io». E si vede. Bravissimi, pure secondi solo al Canada, anche Valentina Marchei e Ondrej Hotarek con un punteggio (138.
44) che è nuovo primato italiano nell'artistico. Saranno loro i primi ad aprire le gare individuali, fra meno di 24 ore. Ottimo anche il quarto posto nella danza, centrato da Anna Cappellini e Luca Lanotte, gli unici ad ottenere un livello 3 nella rumba.
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