Conte s'affida a Pogba, Vucinic e turn over per il trittico bestiale

Lazio-Chelsea-Milan le partite della svolta bianconera Petkovic: "Loro fortissimi ma possiamo fare il colpo"

Conte s'affida a Pogba, Vucinic e turn over per il trittico bestiale

Un assente illustre in mezzo al campo, un giovane intenzionato a stupire ancora sul campo, un ex in gran forma con la voglia di rivincita, un attaccante non al top che vuole comunque essere protagonista, la sfida tra due portieri amici. Juventus-Lazio ha vissuto una vigilia tranquilla, ma i temi di interesse non mancano, guardando anche la classifica. Silenzio a Vinovo (come accade ormai dal post partita di Catania, la chat di Conte con i tifosi e la replica del tecnico a Cassano via internet le parentesi isolate), dove si pensa a turn over ragionato in vista del Chelsea (e poi il Milan) e al ritorno di Vucinic; euforia a Formello, dove Petkovic regala un messaggio battagliero ma scontato: «La Juve è favorita per lo scudetto, però se giochiamo come contro la Roma e ci aggiungiamo un 20-30 per cento possiamo vincere». Per la cronaca, la Lazio non vince a Torino da fine 2002.
E allora occhio ai protagonisti: mancherà Pirlo, finora assente solo in una partita tra campionato e Champions, spazio al baby Pogba. A lui Conte ridà le chiavi della Juve dopo i ritardi negli allenamenti, l'esclusione di Pescara e le scuse del francese. Che a 19 anni non può guidare la Jeep d'ordinanza fornita dal club ai giocatori, ma non ha alcun timore di mettersi al volante della squadra in una delle partite più importanti.

Nessuno spazio ai sentimentalismi per Antonio Candreva: nel gennaio 2010 approdò nella Juve più in crisi dopo il ritorno in A e la complicata stagione coinvolse nel vortice anche il centrocampista, che pure riuscì a segnare con la maglia bianconera il primo gol nella massima serie a Bologna (su assist di Del Piero) ma alla fine della stagione non fu riscattato. La Nazionale ha confermato il suo momento di forma, nella Lazio si sta mostrando l'uomo in più dopo l'ultimo esaltante derby e stasera vuole dare un dispiacere a Buffon, unico portiere di una big non ancora battuto.

Chi invece ha in bacheca un gol importante a SuperGigi è Klose. La punta tedesca, altro protagonista nella stracittadina, segnò al portierone azzurro nell'amichevole di Dortmund del febbraio 2011. In questa settimana ha dovuto rinunciare alla Nazionale e alla prestigiosa sfida con l'Olanda e si è allenato con il contagocce a causa di una fastidiosa influenza. Klose si presenta così allo Stadium non al meglio, ma guai a sottovalutare «Miro», già autore di 7 gol in campionato.
E poi c'è la bella amicizia tra i numeri uno: Marchetti ha come idolo proprio Buffon, che il portiere della Lazio conobbe a Torino quando vestiva la maglia granata.

Nel corso degli anni sono diventati compagni in Nazionale e al Mondiale in Sudafrica Federico ha sostituito lo juventino colpito da mal di schiena. Il risultato finale di stasera dipenderà anche da loro, poi dopo il 90', l'immancabile scambio delle maglie.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica