Crash test

Domani al via il tour de force per le big (sette gare in 23 giorni): le statistiche parlano di 654 infortuni in A nell'ultima stagione

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Le big del campionato di serie A si apprestano a vivere un tour de force di partite (sette in 23 giorni comprese le Coppe prima della nuova pausa delle Nazionali) e intanto le infermerie non accennano a svuotarsi. Circa 75 calciatori del massimo torneo italiano sono ai box o rischiano di saltare la gara del weekend. C'è invece chi finora non si è mai fermato (27, di cui però 11 portieri, ma in 42 sono stati in campo per almeno 600 dei 630 minuti disputati).

Si gioca troppo, la protesta di leghe e calciatori del nostro continente è ora anche sul tavolo dell'Unione Europea. Il tema è caldo e puntuale è arrivato anche il pluripremiato report del broker assicurativo Howden (il Men's European Football Injury Index) che ha preso in esame i Top 5 campionati europei, Inghilterra, Italia, Spagna, Germania e Francia. Il rapporto di Howden non è casuale, visto che negli 15 anni i club hanno speso sempre di più in polizze per «coprirsi» dai rischi più diffusi.

Sono 4.123 gli infortuni registrati nella stagione 2023-24 su un totale di 4.232 gare, una media di poco meno di un infortunio a partita (0,97) e di poco più di 90 minuti (nella Bundesliga tedesca addirittura 52). Un numero in costante aumento di anno in anno: rispetto alla stagione 2022-23 si registra un +4 per cento e siamo arrivati a un totale nel quadriennio (il periodo nel quale la ricerca si è sviluppata) di 14.292 infortunati. E anche le casse dei 96 club analizzati si sono alleggerite: un costo medio per infortuni pari a 172.975 euro a partita e 1.922 euro al minuto (+5 per cento in confronto all'annata precedente). Il totale nei quattro anni è di onere totale per le società di 2,3 miliardi di euro. Gli infortuni al ginocchio in tutte le fasce d'età hanno raggiunto un nuovo record: 367 la scorsa stagione, costo per i club 141 milioni.

E se è vero che nella Premier League inglese si dà spazio a molti Under 21, è altrettanto vero che questi giovani accusano la tensione: per loro una media di 44 giorni di stop per infortunio contro i 26,5 del 2022-23. Una media che in Italia scende a 35. Guardando i dati della serie A, nelle 898 gare c'è stato in media un infortunio ogni 124 minuti costati 991 euro a testa (onere complessivo di poco superiore agli 80 milioni). Napoli e Milan le squadre ad avere subìto il maggior numero (50 dei 654 totali), la Juventus ne ha registrati 45, 26 in meno rispetto alla stagione 2022-23 pur avendo - insieme alle milanesi e alla Roma - un tasso maggiore rispetto alla media del campionato in ogni stagione: al club bianconero gli infortuni sono costati quasi la metà (10,16 milioni) rispetto alla stagione precedente (19,34), ma rappresentano sempre la voce di spesa più alta.

Curioso il dato del Cagliari: retrocessione evitata nonostante abbia subito il maggior numero di infortuni (32) tra le ultime 5 squadre in classifica. All'orizzonte, ancora un gran numero di gare: da un minimo di 31 a un massimo di 50 per chi farà le Coppe e 57 per chi vestirà la maglia della Nazionale.

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