Il Diavolo del Cardinale a Praga si gioca l'Europa ma non è in vendita

La nota di Redbird sull'inchiesta: "Proprietari al 99% Nessuna trattativa per la cessione del controllo"

Il Diavolo del Cardinale a Praga si gioca l'Europa ma non è in vendita
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In viaggio verso Praga, altro snodo della stagione di Stefano Pioli, con un peso in più. È quello procurato dall'eco dell'inchiesta aperta dalla procura di Milano sul passaggio di proprietà, targato 31 agosto 2022, dal fondo Elliott a quello attuale, RedBird di Gerry Cardinale. La materia, molto tecnica, è tale da non risultare facilmente comprensibile, di qui le rassicurazioni passate dall'ad Giorgio Furlani al tecnico e al gruppo squadra hanno fatto da cornice alla spedizione in Europa league, utile per conquistare l'accesso ai quarti. Che valgono qualche milioncino di euro e un pizzico di credibilità in più a livello internazionale. Per cancellare ogni preoccupazione, prima di salire sul volo per Praga, il portavoce di RedBird ha fatto arrivare al Milan una dichiarazione molto netta. Eccola: «RedBird Fund IV e i suoi investitori possiedono il 99,93% di ac Milan; il restante 0,07% è in mano a singoli azionisti italiani tifosi di lunga data del club. L'idea che RedBird non possieda e non controlli l'ac Milan è assolutamente falsa ed è contraddetta da tutte le prove e i fatti, compresi quelli che presumibilmente sono alla base dell'indagine. Quando abbiamo assunto il controllo del club dopo il closing, Elliott ha fornito un prestito a RedBird con scadenza a tre anni e nessun diritto di voto. Il nostro obiettivo è riportare il Milan ai vertici della serie A e del calcio europeo: tutto il resto toglie tempo al raggiungimento di questo obiettivo. Non sono in corso discussioni con alcun investitore che potrebbe esercitare un controllo sul club. RedBird è il proprietario di controllo di ac Milan e tale rimarrà».

Piuttosto la curiosità collettiva di chi lavora a casa Milan è puntata sul documento inedito (una sorta di depliant da distribuire a eventuali investitori) nel quale viene citato, tra parentesi, il fondo Pif. Da dove spunta? Chi ne era in possesso? Chi l'ha passato agli inquirenti? Sul piano invece di potenziali conseguenze «sportive» filtra un misurato ottimismo retto da due argomenti. Il primo: due sentenze del Consiglio di stato e della Cassazione penale hanno escluso la natura pubblicistica della Figc tranne che per alcuni aspetti, tipo i controlli sul bilancio che però non è argomento all'ordine del giorno. Il secondo argomento: l'ipotesi formulata dalla procura di Milano di una super-valutazione (1,2 miliardi di euro) è contraddetta dalla rivista Forbes in data 31 maggio 2023 (valore di 1,4 miliardi di dollari).

Per almeno un paio di ore, stasera conterà solo il calcio vero e proprio. E sotto la lente d'ingrandimento il comportamento del Milan che ultimamente non ha riscosso giudizi esaltanti. Anche in campionato, tra Lazio e Empoli, due successi di corto muso, poche luci a dispetto del recupero quasi completo della rosa (assenti solo Florenzi squalificato e Pobega).

Per questo motivo Pioli punterà sullo schieramento migliore (i ritorni di Leao e Giroud in attacco) sgombrando il campo dall'inchiesta della Procura di Milano: «Il club ci ha dato serenità e noi abbiamo fiducia nella correttezza della società».

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