E O Rei dall'ospedale: "Amici miei, vi ispiro"

Pelé dà la carica per il match dei verdeoro. Le figlie: "Sta migliorando"

Un giovanissimo Pelè
Un giovanissimo Pelè

Ricoverato da martedì scorso all'ospedale Albert Einstein di San Paolo, Pelé ieri ha assistito al match della sua Seleção, tranquillizzando tutti sulle sue condizioni di salute.

«Voglio ispirarvi, amici miei. Guarderò la partita da qui in ospedale e tiferò per ognuno di voi. Stiamo facendo questo viaggio insieme. In bocca al lupo al nostro Brasile», aveva scritto sul suo Instagram ieri, poco prima del match contro la Corea. O Rei è in cura per un'infezione respiratoria dopo aver contratto il Covid-19 nelle ultime settimane. A rivelarlo, domenica sera in un'intervista alla tv Globo, le figlie Kely e Flávia hanno detto anche che il suo ricovero non è correlato al cancro al colon che O Rei sta combattendo dall'anno scorso. «Circa tre settimane fa ha preso il Covid-19. Si è iniettato tutti i vaccini (quattro dosi, nda), ma a causa dei farmaci antitumorali, della chemioterapia, è fragile e ha avuto un'infezione ai polmoni. Ecco perché è andato in ospedale. È grave perché ha una certa età e sta curando il cancro ha detto Kely ed in ospedale è assistito al meglio, ma non è in terapia intensiva».

Secondo il quotidiano Folha de Sao Paulo Pelé non risponderebbe più alla chemioterapia e avrebbe iniziato a ricevere cure palliative per alleviare il dolore e la mancanza di respiro. Le figlie, però, hanno smentito la Folha. «È molto ingiusto dire che è in uno stato terminale, con cure palliative. Certo, un giorno accadrà, ma non è ora e non c'è bisogno di essere allarmati anticipando una situazione che ancora non esiste» ha precisato Flávia. «Non ha dolore da nessuna parte. Questo tipo di cancro non porta dolore. Solo chi ha il cancro alle ossa ha dolore e lui ce l'ha al colon». «Facciamo i turni, è malato, è vecchio ma quando si riprenderà tornerà a casa», ha aggiunto Kelly.

Flávia ha anche detto che, «non avendo avuto la remissione totale del cancro è sempre in cura con la chemio, che è stata cambiata ma non tolta», smentendo sempre la Folha. Artur, nipote di O Rei, ha detto che a suo nonno mancava Neymar in squadra, ma è fiducioso che il Brasile vincerà il sesto titolo mondiale.

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