Dopo il fallimento in Champions, arriva anche quello legato al recupero di Pogba. Per la Juve, che domani sera ospiterà il Psg nell'estremo tentativo di raggiungere almeno l'Europa League, non c'è pace. Ieri pomeriggio infatti la società bianconera ha emesso un comunicato dove è stato spiegato che il francese, «alla luce dei recenti accertamenti radiologici eseguiti al J|Medical e del consulto effettuato a Pittsburgh dal Prof. Volker Musahl per la valutazione del ginocchio, necessita di proseguire il suo programma riabilitativo». Il Polpo tornerà in campo soltanto nel 2023, non potendo così difendere il titolo di campione del mondo né dare una mano alla Juve prima del nuovo anno. Una volta di più, insomma, si conferma quanto sia stata sbagliata la scelta di non operarsi in estate: la terapia conservativa si è rivelata un flop e, pur procedendo poi all'intervento chirurgico (a quel punto fortemente voluto dalla società), sono mancati i tempi necessari per andare in Qatar. «Se un suo desiderio potesse bastare, giocherebbe domani così la sua agente, Rafaela Pimenta -. Ma quello che cambia le cose è solo il duro lavoro, la resilienza e la disciplina, che sono le uniche cose a cui Paul pensa in questo difficile momento.
Continuerà a lavorare dando il massimo per tornare in campo il prima possibile». Zero partite ufficiali disputate nell'attuale stagione, addirittura cento quelle perse per motivi fisici nei suoi sei anni al Manchester United: un disastro o giù di lì.
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