Ecco il vero segreto della Nazionale: cosa c'è dietro le mosse di Mancini

L’ambizione diventa per lui un pregio in quanto lo spinge a dare il meglio di sé e ad ottenere traguardi importanti

Ecco il vero segreto della Nazionale: cosa c'è dietro le mosse di Mancini

Dall’analisi della firma (clicca qui) di Roberto Mancini emerge un groviglio di pensieri, di convinzioni e di dubbi che lo condizionano sempre quando deve prendere delle decisioni. La notevole sensibilità e una certa ritrosia di carattere, lo portano a non manifestare facilmente il proprio pensiero, rendendolo enigmatico e impenetrabile. Il notevole senso estetico di cui è dotato lo rende raffinato anche nei sentimenti intimi. La sensibilità e l’amore per la sua professione, insieme alle sue capacità di organizzazione, lo rendono particolarmente attento alle scelte che riguardano la sua vita professionale.

L’ambizione diventa per lui un pregio in quanto lo spinge a dare il meglio di sé e ad ottenere traguardi importanti. Un limite sembra dato dal fatto che può subire simpatie e antipatie verso certe persone con cui diventa selettivo. Si tratta di atteggiamenti nati nel passato e assai probabilmente legati al tipo di educazione che ha favorito in lui, unitamente ad una correttezza formale, una notevole capacità di gestire i rapporti a seconda delle convenienze etiche e sociali.

Nonostante il successo che gli è dovuto come allenatore vincente, rimane in lui un sottofondo d’insoddisfazione che lo porta da un lato a puntare sempre all’eccellenza per compensare alcuni sensi d’inadeguatezza insorti nell’adolescenza, e dall’altro ad una “malinconia interiore” sublimata nella carriera calcistica. La forte ambizione, se non saturata, potrebbe creare dell’insofferenza verso tutto e tutti, obbligandolo a cercare sempre “nuovi lidi”.

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