Una Piazza di Siena da record. La 91ª edizione del Concorso Ippico Internazionale di Roma Master d'Inzeo (CSIO) è stata un successo di sport e pubblico, con 56mila spettatori e un fatturato salito a 4,3 milioni di euro a conferma di una crescita esponenziale della manifestazione che per il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, presente nella giornata conclusiva, «non ha rivali».
Il Rolex Gran Premio Roma, disputato sul percorso a ostacoli disegnato da Uliano Vezzani, è andato allo statunitense Karl Cook (foto) in sella a Caracole de La Roque, una baia Selle Français di 12 anni. Torna così a sventolare a Villa Borghese, dopo 8 anni, la bandiera a stelle e strisce. Tra gli e azzurri in gara la migliore è stata Giulia Martinengo Marquet, piazzata al 15º posto con 4 penalità. «Peccato per quell'errore che ci ha negato il barrage», ha commentato l'amazzone azzurra.
Sul fronte Polo la coppa è stata alzata dalla Harpa HPE, vincitrice per la terza volta consecutiva della tappa romana dell' Italia Polo Challenge. Arrivata in finale contro la Union in un Galoppatoio sold-out. Presenti il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che ha sottolineato il grande merito di FISE e Sport e Salute nel contribuire a promuovere uno sport «affascinante» come il Polo. Questa edizione all'insegna dei record, con numeri in crescita anno dopo anno, ha dimostrato come il CSIO di Piazza di Siena sia un modello vincente e sostenibile.
L'immagine delle storiche tribune adiacenti all'Ovale, piene di spettatori intervenuto ad ammirare, oltre alle gare, i Caroselli dei Lancieri di Montebello e del 4º Reggimento Carabinieri sono «la foto più bella» per chiudere una grande edizione, ha convenuto il sindaco di Roma Capitale. Appuntamento all'anno prossimo.
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