Roger Federer sta vivendo un 2017 pazzesco, come mai gli stava accadendo in questi ultimi anni. Il fuoriclasse svizzero si è sbarazzato, con fatica, dell'australiano Nick Kyrgios, di ben 14 anni più giovane di Re Roger. Il campione di Basilea ha avuto la meglio sul rivale con il punteggio di 7-6, 6-7, 7-6, al termine di una partita tirata e risolta solo ai vantaggi. Federer raggiunge in finale a Miami l'amico-rivale di sempre Rafael Nadal che nell'altra semifinale si è sbarazzato agevolmente del nostro Fabio Fognini, sconfitto con un secco 2-0 (6-1, 7-5).
Federer e Nadal si sfideranno per la 37esima volta in carriera e il bilancio è nettamente a favore dello spagnolo che conduce per 23 a 13, anche se lo svizzero lo ha sconfitto già due volte nel 2017, nella finale degli Australian Open e a Indian Wells. Federer al termine del match è parso al settimo cielo: "Quando sono arrivato a Miami ho pensato soltanto che forse non sarebbe andata così bene perché le condizioni di gioco sono più lente e avevo vinto ad Indian Wells. Sento che contro Nadal ci sarà una montagna da scalare. Non ha vinto qui prima d'ora, sicuramente è più fresco di me ma non è un problema. Sarò pronto domenica.
Dovrebbe essere davvero eccitante perché abbiamo avuto quella partita epica nel 2005 e la finale è stata incredibile. È stato un punto di svolta per la mia carriera. Sembra come i vecchi tempi. Giochiamo uno contro l'altro ogni settimana ora. Non ne abbiamo mai abbastanza, speriamo non sia l'ultima volta che giochiamo contro"
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