Fernando Alonso non sarà presente sulla griglia di partenza del mondiale Formula 1 2019: a comunicarlo lo stesso pilota via Twitter nella giornata odierna. Alonso chiude così la sua avventura in Formula 1, durata diciassette anni: esordì nel 2001 con la Minardi, espressamente e fortemente voluto da Cesare Fiorio, proprio lui che di piloti ne aveva gestiti più di 300.
Dear F1 ..... pic.twitter.com/G9ZzdMwgMn
— Fernando Alonso (@alo_oficial) 14 agosto 2018
Dopo il primo anno in Minardi, fu ingaggiato dalla Renault tramite Flavio Briatore, dove poté reclamare il suo sedile nel 2003 accanto a Fisichella: con l’imprenditore di Cuneo e la casa francese per cinque anni visse il suo momento d’oro, conquistando i suoi due titoli mondiali.
Il 2007 fu per lui l’anno più amaro: la prima esperienza in McLaren con l’allora debuttante Lewis Hamilton, i dissapori interni, la spy story che escluse la scuderia di Woking dal titolo, il tutto favorì il ritorno in Renault del biennio successivo.
Ma nel 2009 anche qui non mancarono i problemi, con lo scandalo dell’incidente avvenuto al compagno Piquet l’anno prima e la radiazione a vita di Briatore dalla Formula 1.
Cosi finalmente, nel 2010 si coronò quello che per molti era il binomio perfetto: Alonso e la Ferrari. Alla Scuderia di Maranello il pilota di Oviedo rimane legato cinque anni, accarezzando il titolo da vicino per tre volte senza mai raggiungerlo. Cosi la frustrazione, l’arrivo dell’era ibrida/turbo che colse in deficit la Ferrari e dissapori interni con il cambio al vertice, videro lo spagnolo allontanarsi dall’Italia per tornare, clamorosamente, in McLaren.
Dopo 17 anni meravigliosi in questo fantastico sport, è tempo per me di fare un cambiamento e andare avanti. Mi è piaciuto ogni singolo minuto di quelle incredibili stagioni e non posso ringraziare abbastanza le persone che hanno contribuito a renderle così speciali. Ci sono ancora diversi Gran Premi in questa stagione, e io prenderò parte a loro con più impegno e passione che mai. Vediamo cosa ci riserva il futuro; nuove sfide entusiasmanti sono dietro l'angolo. Sto vivendo uno dei momenti più felici della mia vita, ma ho bisogno di esplorare nuove avventure.
La scuderia inglese, decisamente diversa rispetto alla precedente esperienza, nonostante le deludenti performance dimostrate in tutti questi anni è rimasta nel cuore dello spagnolo, probabilmente per via della maggior libertà di movimento che gli è stata concessa (la 24 ore di Le Mans di quest’anno, la Indycar nel 2017)
Per i molti tifosi, un piccolo spiraglio rimane: come da lui stesso dichiarato, c’è pur sempre una possibilità di ritorno. Niki Lauda, Alain Prost, Nigel Mansell, Michael Schumacher, Felipe Massa e Raikkonen in ordine temporale.
Voglio ringraziare tutti alla McLaren. Il mio cuore è con la squadra per sempre. So che torneranno più forti e migliori in futuro e potrebbe essere il momento giusto per tornare in serie; questo mi renderebbe davvero felice. Ho costruito tanti ottimi rapporti con molte persone fantastiche alla McLaren, che mi hanno dato l'opportunità di ampliare i miei orizzonti e correre in altre categorie. Sento di essere un pilota più completo ora che mai.
Ho preso questa decisione alcuni mesi fa ed è più che mai decisa. Tuttavia, vorrei ringraziare sinceramente Chase Carey e Liberty Media per gli sforzi fatti per farmi cambiare idea e per tutti coloro che mi hanno contattato durante questo periodo. Infine, vorrei anche ringraziare i miei ex team, compagni di squadra, concorrenti, colleghi, partner, giornalisti e tutti coloro con cui ho lavorato nella mia carriera in F1. E, soprattutto, i miei fan in tutto il mondo. Sono abbastanza sicuro che le nostre strade si incroceranno di nuovo in futuro.
Voglio ringraziare tutti alla McLaren. Il mio cuore è con la squadra per sempre. So che torneranno più forti e migliori in futuro e potrebbe essere il momento giusto per tornare in serie; questo mi renderebbe davvero felice. Ho costruito tanti ottimi rapporti con molte persone fantastiche alla McLaren, che mi hanno dato l'opportunità di ampliare i miei orizzonti e correre in altre categorie. Sento di essere un pilota più completo ora che mai. Ho preso questa decisione alcuni mesi fa ed è più che mai decisa. Tuttavia, vorrei ringraziare sinceramente Chase Carey e Liberty Media per gli sforzi fatti per farmi cambiare idea e per tutti coloro che mi hanno contattato durante questo periodo.
Infine, vorrei anche ringraziare i miei ex team, compagni di squadra, concorrenti, colleghi, partner, giornalisti e tutti coloro con cui ho lavorato nella mia carriera in F1. E, soprattutto, i miei fan in tutto il mondo. Sono abbastanza sicuro che le nostre strade si incroceranno di nuovo in futuro.
Intanto, bisognerà capire quali siano le nuove sfide che il campione di Oviedo intende inseguire il prossimo anno: le voci sulla Indycar, sempre con McLaren, sono insistenti e ben fondate.
La 500 miglia di Indianapolis permetterebbe ad Alonso di completare la prestigiosa Triple Crown, dopo la vittoria a Le Mans di quest’anno: del resto, proprio come un moderno Don Chisciotte, al folle cavaliere non rimane per ora che gestire cosi la delusione di non poter rimarcare la sua bravura in Formula 1.
I potenziali volanti vincenti sono al momento occupati e visto il distacco dei tre top team dal resto del gruppo, sarebbe impossibile per Alonso ora come ora sperare di guadagnare l’agognato terzo titolo.La tripla corona potrebbe essere un’alternativa valida, per il moderno Della Mancia, di placare la sua fame di vittorie.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.