Alex Zanardi e quel 15 settembre 2001 in cui tutta la sua vita cambiò: Alex Tagliani colpì in pieno la vettura del campione italiano in maniera quasi sovrapponibile a quella che è costata la vita ad Anthoine Hubert.
A ricordarlo lo stesso Alex tramite un tweet, dedicato al pilota francese scomparso sabato e al vittorioso Charles LeClerc: “GP di Spa, polaroid della mia vita. Per Antoine Hubert purtroppo e un incidente così simile al mio”.
GP di Spa, polaroid della mia vita. Per Antoine Hubert purtroppo e un incidente così simile al mio. Ma anche @Charles_Leclerc a cui dedico le parole di @GanassiChip nel ‘96, a Portland, la mia 1ma vittoria: “Ho visto una scimmia nera volare via dalla macchina oggi” Bravo Charles!
— alex zanardi (@lxznr) September 1, 2019
Dinamiche simili (impatti laterali) ma posizioni e conseguenze differenti: la monoposto americana dell’italiano fu colpita più avanti, a livello del comparto sospensioni/pneumatici che attutirono il colpo (avvenuto a quasi 320 km/h) e permisero al corpo di compensare la perdita degli arti inferiori.
Simile anche la fisica che ha portato agli impatti: Zanardi si trovò sbalzato in mezzo alla corsia di gara dell’ovale tedesco dopo l’uscita di pista, Hubert nella stessa maniera ha continuato involontariamente la sua corsa nella via di fuga per una quindicina di metri prima di essere colpito da Correa.
Molto si è parlato e fatto in questi anni come sicurezza, compiendo balzi avanti importantissimi, ma probabilmente una via di fuga con sabbia o simili avrebbe impedito a Correa di percorrere quel tratto di Radillon in pieno arrivando allo scontro tra le due vetture.
Intanto il pilota americano del Sauber
Junior Team che ha riportato fratture a entrambe le gambe e un infortunio alla colonna vertebrale, è attualmente in terapia intensiva e verrà trasferito negli stati Uniti solo quando le sue condizioni saranno più stabili.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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