Pubblicare le foto su Facebook o caricare canzoni sul proprio profilo MySpace (posto che qualcuno ancora lo utilizzi), senza indicare chiaramente la paternità di musica e foto, è un reato. Lo ha deciso il tribunale di Genova, chiamato a decidere sulla vicenda di un musicista di jazz 26enne, condannato al pagamento di 1200 euro per violazione della legge sul diritto d'autore.
Nel 2009 il musicista protagonista della vicenda, aveva messo su Facebook e Myspace una serie di 15 foto che lo ritraevano, senza però chiedere il permesso alla fotografa che le aveva realizzate. Aveva inoltre pubblicato alcuni brani, registrati alla Siae, composti insieme a un collega, a cui non aveva attribuito diritti.
Il jazzista è stato
condannato a pagare 1200 euro. Uno degli avvocati ha spiegato che chi carica materiale sui social molto spesso lo fa senza tenere conto delle "condizioni generali d'uso", a cui gli utenti devono aderire al momento dell'iscrizione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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