La Francia, giunta in Brasile in extremis dopo aver conquistato il pass iridato superando in rimonta l'Ucraina negli spareggi, si è fatta notare dagli addetti ai lavori per essere una delle compagini più in forma della rassegna iridata. Facilitati dal sorteggio che li ha inseriti in un girone decisamente abbordabile (con Svizzera, Ecuador e Honduras), i Bleus hanno dato prova di una grande coesione, dimostrando di aver superato alla grande le spaccature interne allo spogliatoio che portarono alla prematura eliminazione in Sudafrica.
La Nigeria, dal canto suo, giunge agli ottavi di finale contro la Francia dopo aver vissuto una fase a gironi abbastanza travagliata. Le Super Aquile sono state capaci di qualificarsi con quattro punti alle spalle dell'Argentina, superando Bosnia Erzegovina e Iran ma senza mai dare realmente prova di essere un team estremamente competitivo ed essendo oggettivamente in debito con la sorte per alcuni clamorosi errori arbitrali (come l'annullamento del gol regolare al bosniaco Dzeko). Inoltre, ad aggiungere ulteriori tensioni nello spogliatoio, c'è un contenzioso non ancora risolto tra gli atleti africani e la loro Federazione calcistica riguardo l'annosa (e a questo punto continentale) questione della corresponsione dei premi partita.
Didier Deschamps, per cercare la qualificazione agli ottavi di finale, si affiderà ai suoi titolari, che contro l'Ecuador hanno riposato. Davanti, Valbuena e Giroud dovrebbero tornare in campo. In difesa, al fianco di Varane, potrebbe giocare Koscielny. Il centrocampo, composto da Matuidi, Pogba e Cabaye dovrebbe assicurare a Benzema un cospicuo numero di palloni e al tempo stesso potrebbe bloccare sul nascere ogni tentativo nigeriano di attacco.
Il tecnico degli Africani Keshi dovrà affidarsi al talento dei suoi uomini, contando che possano giocare la gara perfetta per poter superare i più quotati rivali. I limiti difensivi delle Aquile sono stati evidenti già durante la fase a gironi: per evitare di venir travolti dalla Francia sarà necessaria la massima concentrazione possibile. I giocatori che dovranno incaricarsi di guidare la Nigeria alla vittoria sono Obi Mikel e Onazi, due veterani, nonostante l'età, del calcio europeo capaci di prestazioni eccellenti. Davanti l'unica punta Emenike cercherà di impensierire la retroguardia francese, contando magari sugli assist della giovanissima stellina Musa, che ha messo a segno due reti contro la corazzata Argentina nella fase a gironi. Dubbi sulla presenza in campo di Babatunude: al suo posto potrebbe giocare uno tra Emenobi e Moses.
L'unico precedente tra Francia e Nigeria risale al 2009. Quell'anno, a Saint Etienne, in amichevole gli Africani prevalsero di misura, vincendo 1-0 grazie al gol di Akpala. Questa volta allo stadio 'Garrincha' di Brasilia, la posta in gioco sarà molto più elevata: in palio c'è l'accesso ai quarti di finale del Campionato Mondiale.
Probabili formazioni
Francia (4-3-3): Lloris - Debuchy, Varane, Sakho, Evra - Pogba, Cabaye, Matuidi - Valbuena, Giroud, Benzema. All. Deschamps.
Nigeria (4-2-3-1): Enyeama - Ambrose, Omeruo, Yobo, Oshaniwa - Onazi, Obi Mikel - Musa, Moses, Odemwingie - Emenike. All.
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