Giorgio si ritira. altri resistono... E la differenza del numero "10"

Se l'Argentina andrà in Qatar e l'Italia resterà a casa un motivo c'era ma soprattutto c'è

Giorgio si ritira. altri resistono... E la differenza del numero "10"

Se l'Argentina andrà in Qatar e l'Italia resterà a casa un motivo c'era ma soprattutto c'è: prendete i numeri di maglia, il 10 albiceleste di Lionel Messi, il 10 azzurro di Federico Bernardeschi. Altre novità? Non è una provocazione perfida ma l'istantanea del nostro football che è costretto a ripiegare su alternative di margine, il toscano non ha contratto, la Juventus lo ha liquidato, Mancini lo mette titolare in omaggio e memoria di un titolo europeo che sembra storia di tempo antico. Poi c'è Chiellini all'ultima partita e allora si capiscono altre cose, almeno lui ha scelto di ritirarsi a differenza di chi resiste, resiste e resiste nonostante la vergognosa bocciatura mondiale. Coriandoli azzurri bagnati, malinconie di una squadra senza attaccanti, Chiellini ha abbandonato dopo il primo tempo, Bonucci ha esaurito la rendita, Belotti è una promessa mai realizzata ed è di quelli alla ricerca di lavoro, Raspadori è una piccola idea, in assenza di Chiesa poi ci sono i malati improvvisi, Zaniolo fra questi, o Zaccagni ma siamo sempre nella roba ordinaria, in un outlet azzurro che non offre gioielli. Se poi qualcuno ritiene che Scamacca o Politano o il jolly Gnonto possano rappresentare il futuro allora la propaganda pentole di Gravina-Mancini potrà proseguire la propria missione senza trovare mai opposizione, a differenza dei loro predecessori. Vedere di nuovo il Messi che si conosceva a Barcellona e non a Parigi, osservare la giocata di Di Maria sul gol (ma Donnarumma aveva la catena corta, esco, non esco) e i tocchi da tango dei suoi colleghi è stato come ritrovare il gusto del football smarrito nell'insostenibile leggerezza dell'essere azzurro che non prevede colpi di scena, la panchina di Wembley era impiegatizia così come il colore della nuova divisa civile, di un malinconico totale grigio ferro in linea con il nostro prossimo autunno-inverno quando guarderemo in assenza il mondiale. La finalissima londinese non ha dato segnali diversi da quelli degli ultimi dieci mesi, non abbiamo ancora digerito la Macedonia e sabato affronteremo la Nations League, Germania-Ungheria- Inghilterra-Germania roba da rovinarci le ferie.

Un'ultima chicca: si è rivisto Spinazzola che, a mezzora dal termine, ha consegnato un pizzino di Mancini a Bonucci mentre gli argentini ci mortificavano con un torello oceanico e la beffa finale del gol di Dybala. Roba da matti.

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