La 14esima tappa del Giro d'Italia è stata vinta in maniera netta dall'ecuadoriano Richard Carapaz che si prende anche la maglia Rosa con la sua grande prova di oggi. Il 26enne del team Movistar ha creato il vuoto nell'ostica tappa da Saint-Vincent a Courmayeur (Skyway Monte Bianco) e lunga 131 chilometri. Al secondo posto è arrivato staccato di un minuto e mezzo Simon Yates, ciclista 26enne del team Mitchelton-Scott, terzo posto per l'ottimo Vincenzo Nibali che ha dato un piccolo stacco, di quattro secondi, al suo "nemico-rivale" Roglic. Carapaz ha approfittato della guerra psicologica tra lo Squalo e lo sloveno ed ha vinto la sua seconda tappa in questa 102esima edizione del Giro d'Italia in quattro ore, due minuti e 23 secondi.
Nibali al termine della tappa ha commentato così il suo terzo posto ai microfoni della Rai ha preferito non fare polemica, come fatto ieri, con Roglic: "Ho guadagnato qualche secondo sul gruppo dietro di me, ma sono piccolezze. Oggi Caruso ha fatto un ottimo lavoro e ho ottenuto un buon risultato. Roglic? Lui è un bravo ciclista, e oggi ha lavorato come si deve, meglio rispetto ai giorni scorsi. Da una parte meglio così dato che tutti abbiamo tante chance per poter vincere il Giro". La nuova maglia Rosa Carapaz, il primo ecudoriano a indossarla nella storia del Giro, si è mostrato soddisfatto e felice per il capolavoro di oggi: "Questo è un sogno che diventa realtà, ora però dovremo lavorare molto per lavorare per tenercela stretta. Oggi abbiamo calato l'asso ma dobbiamo continuare in questa direzione".
La tappa di domani si correrà da Ivrea a Como e sarà un percorso "favorevole" sulla carta a Vincenzo Nibali ma ora nella corsa al titolo c'è anche un nome nuovo e inaspettato: Richard Carapaz.
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