Fa gol ed esulta col "cuore". Il coro ungherese scatena la bufera

Germania-Ungheria è stata più una partita politica che di calcio. Dopo il no dell'Uefa alla richiesta di colorare di arcobaleno l'Allianz Arena in favore dei diritti LGBT, i fischi e i cori contro l'inno tedesco e l'esultanza polemica di Goretzka

Fa gol ed esulta col "cuore". Il coro ungherese scatena la bufera

Germania-Ungheria è stato un grande spot per il calcio con la nazionale del ct italiano Rossi che è uscita a testa altissima in un girone di fuoco con anche Francia e Portogallo (campioni del mondo e d'Europa in carica). La vigilia del match dell'Allianz Arena è stato però agitato per il no dell'Uefa al sindaco di Monaco di Baviera che aveva richiesto di poter colorare di arcobaleno, in difesa dei diritti LGBT, l'impianto per prendere nettamente le distanze dalle leggi del governo di Budapest, e dunque di Orban, nei confronti degli omosessuali. Il primo ministro ungherese tra l'altro ha anche deciso di disertare la partita ma in campo si è respirata tanta tensione tra le due tifoserie.

L'esultanza polemica

L'Uefa, nella figura del presidente Aleksander Ceferin, ha motivato così il secco no rifilato al sindaco di Monaco di Baviera in merito alla colorazione arcobaleno dello stadio: "La UEFA comprende che l'intenzione è quella di inviare un messaggio per promuovere la diversità e l'inclusione, ma è un'organizzazione politicamente e religiosamente neutrale. Dato il contesto politico di questa specifica richiesta la UEFA deve declinare".

All'interno dello stadio si sono sentiti i cori ungheresi contro gli avversari: "Germania, Germania, omosessuale", con tanto di fischi all'inno tedesco. La nazionale di Rossi stava addirittura vincendo per 2-1 fino al minuto 84' quando Leon Goretzka ha realizzato il gol del definitivo 2-2 che ha qualificato i teutonici. Il giocatore del Bayern ha segnato il gol decisivo proprio sotto la curva ungherese ed è poi corso verso i tifosi avversari formando un cuore con le mani e anche a fine partita ha postato la foto della sua esultanza con la didascalia: "Distribuite amore".

Fastidio e scompiglio

L'Uefa non aveva però detto no al fatto che il capitano tedesco Manuel Neuer indossasse una fascia color arcobaleno durante la partita contro l'Ungheria e così è stato. Il 35enne del Bayern Monaco a fine gara ha rilasciato diverse interviste mettendo in bella vista la sua fascia perché infastidito dal comportamento dei tifosi avversari durante la gara giocata all'Allianz Arena che ha visto il passaggio del turno dei padroni di casa.

Tra le vie di Monaco, inoltre, si sono registrati disordini con alcuni tifosi ungheresi che hanno reagito lanciando bottiglie per strada a chi manifestava contro l'omofobia e sono così stati fermati dalle forze dell'ordine.

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