L'Inter si diverte in Salento e resta addosso al Napoli, la squadra nerazzurra ha due attaccanti esclusivi, un campione del mondo e un vice, Inzaghi li fa giocare assieme a differenza di chi va al risparmio energetico. Il Milan mette paura alla Juventus. La vittoria, di passione e di tormento, sul Parma permette ai rossoneri di puntare al quinto posto che vale l'accesso alla prossima Champions, le scene finali da trivio fanno ormai parte del repertorio rossonero. Il Bologna ha uguale obiettivo, con una vittoria, agguanterebbe il suo ex allenatore (in tutti i sensi) che sta passando i peggiori anni della sua vita calcistica e poi c'è, improvvisamente il ritorno della Fiorentina che ha battuto la Lazio in una partita pazza sfuggita al mediocre arbitro Rapuano. Il campionato vive due storie, quella di chi corre verso lo scudetto avendone titoli e fame, Napoli-Inter entrambe solide e Atalanta che cade ma si rialza subito ed ha la possibilità di ribadire il censo europeo mercoledì a Barcellona. E poi c'è quella di chi non cresce, come la Lazio appunto, o si è persa per strada e ha sbagliato a fidarsi di un navigatore fasullo, come Juventus e Milan, il vertice bianconero dovrebbe attuare la stessa scelta di due grandi club, Milan e Manchester United, che hanno liquidato gli allenatori seppure continuando a non trovare la via migliore però almeno dando un segnale di presenza societaria, inesistente a Torino dove tutta la dirigenza ha fallito, presidente e amministratore delegato hanno portato debiti (niente sponsor) e crisi sportiva con Giuntoli e Motta, Elkann dovrebbe intervenire come fece suo nonno Gianni Agnelli azzerando cda, liquidando Montezemolo, richiamando Boniperti e Trapattoni, era il giugno del 91 e Maifredi veniva dal Bologna...
La modestia delle due ex grandi di serie A non ha alcuna giustificazione, mentre si giustifica il cammino del Napoli con l'eccezionale lavoro, alla testa e ai muscoli, compiuto da Antonio Conte al quale si possono e si debbono affiancare Inzaghi e Gasperini, giustamente esigenti ed esasperati ma almeno protetti dalla società e dai risultati del campo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.