All'Inter, da quasi un mese, sembra essere tornata una calma apparente anche se in tanti credono che gli attori protagonisti della querelle durata 50 giorni stiano facendo buon viso a cattivo gioco. Luciano Spalletti sembra ben saldo al suo timone, parola di Giuseppe Marotta, ma il futuro del tecnico di Certaldo è ancora legato ai risultati, ma soprattutto all'eventualità di vedere sulla panchina nerazzurra Antonio Conte, da sempre vecchio pallino dell'ex amministratore delegato della Juventus. Una cosa però sembra certa: è difficile una convivenza tra Luciano Spalletti e Mauro Icardi. Nelle gerarchie d'attacco dell'ex tecnico di Roma e Zenit San Pietroburgo c'è Lautaro Martinez con l'ex capitano un "rincalzo" eccellente.
Le malelingue, però, fanno notare come prima di quel fatidico 13 febbraio, giorno in cui gli è stata tolta la fascia di capitano, fosse Icardi l'unico punto di riferimento di Spalletti e dell'Inter con il Toro relegato al ruolo di comprimario. Icardi piace a diversi club: Real Madrid, Psg, Atletico Madrid e Juventus ma il club di Corso Vittorio Emanuele lo vuole vendere alle sue condizioni e non alle cifre che sono circolate in queste settimane: il bomber di Rosario non si muoverà da Milano per non meno di 100 milioni di euro.
Wanda ha confermato come il marito voglia restare in nerazzurro anche se l'iscrizione a scuola dei figli non può rappresentare la prova certa che la famiglia Icardi resterà ancora a Milano nella prossima stagione. Una cosa però è sicura: tra l'ex capitano e Spalletti ne resterà solo uno all'Inter.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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