Tre partite a difficoltà crescente, tutte in casa. Stasera subito il Venezia, il primo gradino, pronostico chiuso, anche se poi sul campo c'è sempre da giocarsela. Mercoledì arriva l'Arsenal, che ieri ha perso in Premier, brutta rogna, ma la maxi Champions offre la rete di salvataggio alle squadre più forti, Inter compresa. L'apice domenica, contro il Napoli. Quella sì da vincere, per millemila ragioni, che sennò il virus del pessimismo si diffonde.
Inzaghi recupera Calhanoglu e Acerbi, il primo stasera potrebbe addirittura cominciare, anche se il pilota favorito resta Zielinski, con Barella e Mkhitaryan a completare il trio di centrocampo. La partita è una, ma il piano è settimanale: in molti sembrano esserne scordati, ma Inzaghi fa rotazioni aritmetiche dalla primavera del 2023, verso Istanbul. Per cui l'Inter di stasera, con 2 pedine a disposizione in più, sarà la prima di 3, tutte dipendenti fra loro, anche in rapporto al valore dell'avversario e all'importanza della partita. Per capirci: se, come sembra, anche stasera in attacco sarà ThuLa, significa che mercoledì Taremi giocherà per la quarta volta su 4 titolare in Champions League, perché contro il Napoli è sicuro che Inzaghi avrà in campo la squadra che pensa migliore.
Nel Venezia giocano due giovani vecchie conoscenze di Appiano Gentile: l'attaccante Oristanio e il portiere Stankovic, figlio d'arte (papà Dejan nel frattempo allena in Russia, lo Spartak Mosca). Di Francesco ha appena ritrovato la vittoria (con l'Udinese) e il bomber finlandese Pohjanpalo (2 gol su rigore ai friulani): potrebbe essere motivo di minore necessità e disperazione, ma altresì anche vantaggio psicologico. Meno ansia, più serenità.
Non serve ricordare che nel primo quarto di campionato, l'Inter si è già fermata al pareggio contro Genoa e Monza, un terzo inciampo procurerebbe ulteriori guai, non solo alla classifica. La vittoria di Empoli ha dato punti e buon umore, anche per questo Inzaghi per la prima volta in stagione ha concesso alla squadra di trascorrere a casa la notte di vigilia.
I giocatori si troveranno stamane alla Pinetina e il tecnico scioglierà i dubbi che si porta dietro: Pavard o Bisseck, Dumfries o Darmian, Thuram o Taremi, Zielinski o Calhanoglu. Pensando al Venezia e all'Arsenal, ma soprattutto al Napoli. Una e trina, perché stavolta la partita dura un'intera settimana.
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