Bene con il Napoli, meglio con l'Atalanta: l'Inter vince anche a Bergamo (0-2) e chiude il campionato al secondo posto, come non accadeva da 9 anni. Tocca quota 82 punti, come Mourinho nella stagione del Triplete. Soprattutto chiude a un solo punto dalla Juventus: Conte è promosso e con lui la squadra. Ora non possono esserci dubbi. Insieme, semmai possono scegliere su quale mancata vittoria recriminare: di certo la margherita dei rimpianti scudetto ha molti petali, pur considerando l'inevitabile frenata mentale che colpito la Juventus, a traguardo raggiunto.
Grande partenza anche stavolta, ma più in assoluto è la migliore partita interista nel post lockdown: un ottimo segnale in vista dello spareggio di mercoledì col Getafe, che vale l'accesso alla Final Eight di Europa League. Atalanta tramortita dalla partenza sprint della banda Conte: primo pericolo dopo 20 (Barella) e sull'angolo successivo, D'Ambrosio (ancora lui, come col Napoli) sblocca il risultato, favorito dal pasticcio Gosens (colpevole)-Gollini (complice). Non bastasse il gol subìto, Gasperini perde anche il portiere, infortunato per colpa del compagno (ginocchio sinistro, sperando non sia grave).
Il raddoppio è da manuale. Lo segna Young, con un gran destro a giro dal limite dell'area, ma l'azione nasce dai piedi di Handanovic ed è studiata a tavolino, sfruttando e capitalizzando a proprio favore il pressing alto dell'Atalanta. Venti minuti e la partita è di fatto già finita. Inter solida e compatta, veloce e scaltra. Atalanta più scolastica che pratica, più prevedibile che aggressiva. Salva il terzo posto finale, ripetendo il risultato della scorsa stagione, ma deve rapidamente ricaricare le batterie in vista del PSG: a occhio non sarà cosa semplice. Conte torna al modulo pre Covid, rinunciando al trequartista. A questo punto, difficile pensare che possa tornare indietro. Brozovic cuce la squadra davanti alla difesa, con puntualità e saggezza, andando per una sera oltre gli errori della vita privata. Barella e Gagliardini non sono inferiori a Freuler e De Roon e nei fatti l'Inter vince la partita a centrocampo, anche se poi le statistiche dicono che la miglior difesa del campionato supera l'attacco più prolifico. Per Handanovic sono 4 partite consecutive senza prendere gol, per l'Atalanta prima volta senza segnarne dopo 31 (Coppe comprese).
Il canovaccio resta simile anche nel secondo tempo: Inter sempre
più ordinata, Atalanta anche sfiduciata: per Gosens e Zapata che spaventano Handanovic (38' e 43' st) ci sono almeno 3 pericolosi contropiede non sfruttati come si potrebbe da Lukaku & C. Vince, anzi stramerita l'Inter.
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