Inter, occasione doppia

Con la Fiorentina per la rivincita dopo il tonfo di giovedì scorso e soprattutto per tornare in scia del Napoli. Inzaghi si riscopre più psicologo che allenatore

Inter, occasione doppia
00:00 00:00

Psicologo prima ancora che allenatore, in questi giorni Simone Inzaghi ha provato a stimolare la testa del suo gruppo persino più delle gambe. Basterà per ribaltare e restituire alla Fiorentina lo 0-3 di giovedì scorso? Il pareggio del Napoli (diciamolo: inatteso), dà una mano al tecnico dell'Inter. Poi, non è una partita di coppa: non serve fare 4 gol agli avversari, ne basta 1, purché da 3 punti. Facile dire che ritrovarsi di fronte chi ti ha appena battuto, sia l'occasione migliore per cancellarne l'onta, ma quelle sono appunto parole. Poi c'è il campo e il campo ha appena detto che la Fiorentina ha saputo fare tutto meglio dell'Inter e in modo netto.

La manciata di giorni fra le due partite, da sola non può bastare per resettare tutto e spianare le differenze, anche perché non è la prima volta che Palladino ha messo in difficoltà Inzaghi, c'era già riuscito un paio di volte con il Monza. In più, stasera il tecnico della Viola aggiunge al suo gruppo gli innesti del mercato, mentre Inzaghi rispetto a giovedì perde Dumfries (squalificato) e Dimarco (influenzato), così sulle fasce dove spesso l'Inter costruisce le sue vittorie giocheranno Darmian e Carlos Augusto, le riserve. La sorpresa potrebbe essere il debutto a tempo pieno di Zalewski, l'unico rinforzo di gennaio, appena arrivato e già protagonista in uno scorcio di derby. Solo tribuna per il giovane croato Susic, acquisto per l'anno prossimo, che stamane farà le visite in nerazzurro.

Nemmeno la Fiorentina può lasciare punti per strada: l'obiettivo della Viola è differente, ma non per questo non importante. E la concorrenza al quarto (o quinto) posto che vale un biglietto per la prossima Champions League è tanta, anche semplicemente in termini numerici: la Lazio non molla, Juve e Milan hanno ripreso a correre.

Sesta partita consecutiva con la ThuLa titolare, a certificare il fallimento delle alternative. Thuram ha segnato un solo gol nelle ultime 9 partite, ma il suo rendimento è stato veramente negativo solo a Firenze, oltretutto è stato il trascinatore della squadra durante il lungo digiuno di Lautaro. Torna Barella, confermati Calhanoglu e Mkhitaryan. Il turco ha girato a vuoto sia nel derby sia a Firenze: la speranza di Inzaghi è che le 2 partite abbiano dato almeno una mano di vernice ala sua condizione. In difesa, di nuovo il dubbio Acerbi, che è guarito, ma che non gioca da tre mesi. Inzaghi meditava di riproporlo a Firenze, poi ha finito per lasciarlo in panchina per l'intera partita. Stasera potrebbe essere la volta buona per l'atteso rientro, con Pavard e Bastoni a completare il terzetto difensivo.

Quella di stasera è la nona partita in 30 giorni e appena prima c'era stata la campagna saudita, con altri 2 match e la lunga trasferta: solo il Milan ha giocato quanto l'Inter in questo mese, ma il posto conquistato nel

G8 di Champions offre ora a Inzaghi 2 settimane piene per provare a recuperare energie fisiche e psicologiche. Nemmeno il Napoli è perfetto, sarebbe fondamentale per Inzaghi riprenderne la scia. Poi, il 2 marzo si vedrà.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica