Inter, ora è fuga

Carlos Augusto, poi Lautaro (coi bergamaschi in 10): Dea ko. Espulso Gasp per il doppio giallo a Ederson. +3 sul Napoli

Inter, ora è fuga
00:00 00:00

nostro inviato a Bergamo

L'Inter prova lo scatto da scudetto salendo sull'ottovolante chiamato Atalanta. Ottava vittoria di fila con la squadra di Gasperini che così si sfila dalla corsa al titolo. Impossibile coltivare ambizioni per una Dea che nel 2025 non ha ancora vinto in casa. I campioni d'Italia sono una grande squadra: forte ma anche cinica nello sfruttare gli episodi. E fredda nel segnare con Carlos Augusto dopo uno stop prolungato per il malore di un tifoso; micidiale nel chiudere il conto con Lautaro dopo il rosso di Ederson. Nel giorno in cui il Napoli doveva mettere pressione, Conte si impantana nella laguna e scivola a -3.

L'Inter invece spicca il volo fin da subito. La partenza è una centrifuga di intensità e ritmo che l'Inter miscela alla perfezione. Il primo quarto d'ora dei campioni d'Italia è impressionante. Sul campo dell'Atalanta la squadra di Inzaghi mette quella di Gasperini al muro. Solo il palo interno di Thuram con la palla che attraversa la linea di porta non certifica la superiorità anche nel risultato. Però appena la capolista deve rifiatare per non andare fuorigiri, l'Atalanta guadagna campo e pareggia il conto delle occasioni con Sommer che si deve superare sulla girata di testa di Pasalic. L'impressione è che Inzaghi stia trovando nel momento cruciale della stagione la condizione fisica ottimale della sua squadra. Non è un caso, ma il frutto di una gestione scientifica della rosa. Acerbi non sbaglia un intervento; Bastoni garantisce qualità, mentre Lautaro agisce nell'ombra tra la giocata che Thuram spreca sul legno e il solito lavoro di raccordo. In mediana Calhanoglu torna in cattedra. Gasperini all'intervallo si aggrappa a Hien, mentre Lookman è un pericolo solo nelle intenzioni.

La ripresa si ferma subito per soccorrere un tifoso nella curva dell'Inter. E l'Inter è cinica: perché si riparte dal calcio d'angolo che Calha pennella per Carlos Augusto. Atalanta distratta dalla pausa e colpita. Un caso già successo in coppa Italia contro l'Udinese (rianimata una persona)... E poi il corner è un marchio di fabbrica interista. Gasperini chiama De Ketelaere e Ruggeri. Momento di confusione: Dumfries si ferma, resta in campo e poi deve uscire. Lautaro segna due volte, ma Massa fischia due volte. La partita si chiude quando Ederson si fa cacciare con un doppio giallo per proteste in pochi secondi. Lautaro piazza subito il 2-0, Gasperini perde il controllo e si fa espellere: Lookman, arbitri e giornalisti non sempre irreprensibile.

Una resa poco elegante di fronte all'Inter che supera anche il crash test dell'Atalana. Conferma definitiva di una squadra (unico neo il rosso di Bastoni) che culla il sogno Triplete, anche se Inzaghi si è corretto aggiungendo il Mondiale per club. Intanto c'è una fughina Scudetto.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica