Non ha mai messo in discussione la sua permanenza all'Inter ma il disagio di Roberto Mancini è parso subito reale. Questioni di ruolo e di mercato. Ancora di recente il tecnico ha parlato di Yaya Tourè come di un giocatore unico nella sua centralità all'interno del campo, battezzando incompetenti quelli che non ne apprezzano le qualità. Il Ceo Michael Bolingbroke è salito a Riscone a rassicurarlo. Mancini è sempre rimasto al centro del progetto e probabilmente gli verrà proposto un prolungamento del contratto in scadenza giugno 2017, ma i cinesi investono sui giovani. Così come per Icardi dopo le scalmane della signora Wanda Nara e la telefonata strategica e risolutiva di Massimo Moratti. Maurito ora attende la chiamata di Ausilio per ritoccare lo stipendio e sedare la moglie. Inter iperattiva, si sta muovendo Suning che ha spedito due intermediari a Lisbona in missione per Joao Mario. In Portogallo danno il trasferimento già chiuso per 35 milioni più bonus allo Jangsu entro le sei di questa mattina, quando chiude il mercato cinese. Poi Suning, titolare del club, girerà il nazionale portoghese all'Inter in prestito senza incorrere nelle maglie del fair play finanziario. Più complicato l'ingresso di Gabriel Jesus a gennaio, il City di Guardiola si è presentato con una offerta importante, non è diventato uno degli affari impossibili di questo mercato, quelli sono altri: Higuain alla Juve, Berardi all'Inter e Pogba al Madrid, ed ecco perchè.
A Napoli, nelle zone più elettrizzanti ma anche nei salotti buoni della città, gira la voce che James Pallotta se vuole cede Pjanic alla Juventus ma se De Laurentiis dovesse combinare la stessa operazione con Gonzalo Higuain, lo scenario assumerebbe ben altri contorni, e non ci sarebbero più luoghi sicuri per nessuno, intesi come presidenza, Gonzalo e fratello di Gonzalo. Altro non viene aggiunto.
Secondo affare impossibile: Berardi all'Inter. Questa operazione è molto meno immaginaria e risiede nel fatto che il talentino resta al Sassuolo con stipendio pagato dalla Juventus, particolare che non si può dire ma è reale, quindi non si è mai visto che la Signora paghi un suo dipendente per poi lasciarlo libero di scegliere. La prossima stagione Marotta chiamerà Domenico Berardi per porlo davanti a due alternative: o vieni alla Juventus oppure vieni alla Juventus.
Terza operazione impossibile: Pogba al Real Madrid. Diciamo subito che il reale motivo non è elegante svelarlo, diciamo con un giro di parole che Florentino Perez, presidente del Madrid, cerca un attaccante o un Pallone d'Oro, altrimenti non si muove. Difficile che Pogba diventi un attaccante, ma quando prenderà il Pallone d'Oro allora le probabilità di un approdo con i blancos impenneranno. Nel frattempo Paul Pogba sta strizzando l'occhio a Josè Mourinho e allo United: "La Juventus è la mia famiglia, è la squadra in cui sto giocando e mi trovo bene. Ma se dovesse chiamarmi lo United non so cosa potrebbe succedere, è stato la mia prima famiglia", ha detto il francese.
Ci sono poi una serie di colpi di mercato abbastanza probabili, solo piccoli particolari ne stanno ostacolando la chiusura, come lo scambio fra Napoli e Udinese: Valdifiori in Friuli e l'esterno Silvan Widmer da Sarri. Per calmare i bollori di Higuain è quasi fatta per lo juventino Pereyra, mentre il fallimento della trattativa per Axel Witsel, odore di Inter, è stato fatto passare come un rifiuto di Sarri. Sempre per tenere a bada l'argentino che pretende, a ragione, una squadra da Champions. Il problema a Napoli è sempre relativo ai diritti di immagine dei calciatori che AdL non vuole mollare.
La cessioni di Carlos Bacca tiene sotto scacco il Milan, oggi il colombiano ha promesso di dare una risposta: "Ho tante offerte da Inghilterra, Spagna, Francia e Italia, non so chi scegliere".
Galliani gli ha risposto: sbrigati. Transazione da trenta milioni, poi due obiettivi forti, il difensore Musacchio e Cuadrado, senza dimenticare Kovacic che potrebbe arrivare in prestito dal Madrid. Ma prima deve partire Bacca, il piccolo particolare.
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