Jorginho ha tradito ancora una volta l'Italia e Roberto Mancini. L'italo-brasiliano nonostante sia uno dei punti di forza indiscussi della nostra nazionale ha fallito due rigori fondamentali, pesanti, nell'arco di quattro mesi. Fortunatamente per i nostri colori quello sbagliato in finale di Euro 2020 contro l'Inghilterra di Gary Southgate è stato indolore dato che poi l'Italia ha conquistato il titolo di campione d'Europa. Quello sparato alle stelle contro la Svizzera di Murat Yakin, però, costringerà gli azzurri a vincere questa sera contro l'Irlanda del Nord (trasferta sempre insidiosa) per staccare il pass per i mondiali in Qatar nel 2022. Per questa ragione l'ex giocatore di Napoli e Verona attualmente al Chelsea è l'uomo in meno di questa settimana.
Non solo, però, dato che l'Italia dovrà anche sperare che i rossocrociati o non facciano il nostro stesso risultato oppure che in caso di vittoria di entrambe gli elvetici non dilaghino pareggiando o addirittura migliorando a loro favore la differenza reti. In caso di parità totale, punti in classifica, reti segnate e reti subite, si guarderanno i risultati negli sconti diretti (0-0 a Basilea, 1-1 a Roma) con il gol in trasferta sarebbe la Svizzera a chiudere al primo posto nel girone e dunque a qualificarsi al tabellone principale dei mondiali. Gli azzurri, se si verificasse questa eventualità, chiuderebbero al secondo posto nel girone e sarebbero costretti a disputare i playoff per non marcare visita, un'altra volta a distanza di 4 anni, alla competizione più importante per le nazionali.
Riscatto obbligatorio
L'Italia, però, non ha tempo di piangersi addosso e già questa sera avrà la chance per riscattere il mancato successo contro la Svizzera. Più arrabbiato che mai ci sarà anche Jorginho che vorrà riscattare l'errore decisivo dal dischetto con una prestazione di livello per portare gli azzurri alla vittoria.
Quasi certamente se ci sarà da calciare un rigore contro l'Irlanda del Nord sarà un altro giocatore ad andare sul dischetto almeno anche da quanto ha fatto capire il ct Roberto Mancini. Dare la croce al 30enne giocatore del Chelsea non sarebbe giusto però è un dato di fatto come il suo errore non abbia permesso di chiudere praticamente la pratica per la qualificazione e per questa ragione l'ex Napoli è salito sul banco degli imputati nella speranza che il suo errore contro la Svizzera rimanga solo come tale e non sfoci in una "tragedia" sportiva.
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