La Juve torna allegriana con bomber Kean. Rimonta da Champions

La doppietta dell'attaccante piega la Lazio dell'ex Sarri e regala il terzo posto: sesta vittoria di fila

La Juve torna allegriana con bomber Kean. Rimonta da Champions

Due gol di Moise Kean e uno di Milik: la Juve, grazie alla sesta vittoria di fila, arriva alla pausa Mondiale da terza in classifica, a meno due dal Milan e meno dieci dal Napoli. Per come si erano messe le cose fino a un mese e mezzo fa, un trionfo su tutta la linea. Con l'anno nuovo, tanto potrà ancora succedere e non è detto che la lieta novella sia tutta qui. Per intanto, Lazio battuta e Allegri più che mai tornato quello dei bei tempi: squadra solida (sei partite senza subire gol), poche concessioni allo spettacolo e massimo risultato. Il tecnico bianconero sceglie Gatti come partner di Bremer e Danilo giubilando una volta di più Bonucci, Sarri dà fiducia al baby Romero. Come da curriculum e da aspettative, la Lazio fa la partita e la Juve aspetta. Sono insomma gli ospiti a tenere palla per la gran parte del tempo, mentre i bianconeri cercano di ripartire il più velocemente possibile: scuole diverse a confronto.

La Lazio costruisce dal basso, la Juve mica tanto: quando però Kostic trova un minimo di spazio sulla sua fascia di competenza. Hysaj va in difficoltà e la Signora si illude di poter pungere. Kean con una conclusione dalla sinistra e Fagioli ben servito proprio da Kostic fanno venire qualche brivido a Provedel, mentre Szczesny trascorre un primo tempo tranquillo visto che la Lazio, pur stazionando spesso sulla trequarti offensiva, non tira praticamente mai in porta. Quanto alla Juve, Kean e Milik non duettano mai e, a parte qualche discreta giocata di Locatelli e Fagioli, raramente si percepisce una chiara idea di gioco.

Il ritmo non è nemmeno granché: una conclusione da fuori area di Pedro scalda lo spicchio dei tifosi biancocelesti, i quali però non fanno in tempo a esaltarsi un minimo che devono prendere atto dello svantaggio. Merito innanzi tutto di Rabiot, bravo a rubare palla a Milinkovic-Savic (poi applaudito dal pubblico di casa, al momento del cambio) e a servire Kean in una ripartenza quasi da campetto: difesa ospite mal posizionata, Provedel superato con un pallonetto e terzo gol in campionato per il ragazzo nato a Vercelli. Il balletto che segue, già mostrato nel turno precedente a Verona, suona quasi come uno sberleffo nei confronti della truppa di Sarri, nettamente superiore a metà gara nel fraseggio e nel possesso palla (16'40'' contro 11'05'') ma mai davvero pericolosa.

Milik inaugura la ripresa impegnando Provedel, preambolo di quello che sarebbe successo poco dopo: Locatelli innesca Kostic, la cui sberla non viene trattenuta dal portiere laziale permettendo così a Kean di trovare la seconda

doppietta in bianconero dopo quella realizzata contro l'Udinese l'8 marzo 2019. Quel che segue, compresa la rete di Milik nel finale e gli sberleffi del pubblico a Sarri, non cambia la sostanza: la Juve allegriana è tornata.

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