Locatelli ora "usa" pure la nonna per il gol col Milan alla Juve

"Bravo Manuel, il gol di Pjanic però era regolare", questo il commento della nonna di Locatelli nel commentare la rete del nipote in un Milan-Juventus di qualche anno fa

Locatelli ora "usa" pure la nonna per il gol col Milan alla Juve

"Si è avverato il sogno che avevo da bambino. La mia famiglia è bianconera e la Juventus è sempre stata la mia priorità", si è presentato così Manuel Locatelli ai suoi nuovi tifosi. "C'è stato un momento in cui sono stato in pensiero poi, per fortuna tutto è andato bene. E' un orgoglio essere allenato da Allegri, se sono alla Juve lo merito, ma sono pronto a imparare perché so che devo migliorare molto", le parole del neo centrocampista bianconero che non avranno di certo fatto piacere ai supporter del Milan per il suo passato tra le giovanili e la prima squadra del club rossonero.

L'aneddoto

Locatelli ha 23 anni ed ha coronato dunque il suo più grande sogno: giocare nella sua squadra del cuore. Il neo giocatore della Juventus ha anche raccontato un aneddoto particolare durante la conferenza stampa di presentazione dove ha tirato in ballo la fede juventina della sua famiglia e soprattutto della nonna. Manuel segnò il suo primo gol in Serie A proprio contro la Vecchia Signora con un gran tiro da fuori area che fece secco un certo Gigi Buffon.

"Il gol in Milan-Juventus? Vi racconto un aneddoto. In quel momento tifavo Milan, era la mia squadra. Mia nonna è una juventina sfegatata, mi guardò e mi disse: ‘Bello il gol, ma era regolare quello di Pjanic' Questo per farvi capire quanto eravamo juventini, in quel momento non ci rimasi bene". il commento di Locatelli che.

Acquisto di qualità

Locatelli è cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta e all'età di 11 anni, nel 2009, è poi passato al Milan con cui ha fatto tutta la trafila. Il 23enne di Lecco ha giocato per tre stagioni in Serie A con i rossoneri mettendo insieme 63 presenze e due reti contro Juventus e Sassuolo quella che nel 2018 è diventata la sua nuova casa e che l'ha consacrato. Con i neroverdi in tre anni 99 presenze, sette reti e tanta qualità unita a quantità e acume tattico che gli sono valse la convocazione di Roberto Mancini in nazionale con cui si è laureato da protagonsta campione d'Europa.

L'arrivo di Locatelli alla Juventus è una manna dal cielo per Allegri che potrà avere a disposizione un giocatore in grado di ricoprire diversi ruoli e di fare entrambe le fasi, una rarità al giorno d'oggi nella zona nevralgica del campo. Ora toccherà a lui dimostrare di essere diventato un giocatore maturo e pronto per giocare in una grande squadra come la Juventus che ha ambizioni Champions e scudetto.

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