L'erba di Sinner è verde, quella di Berrettini no

Jannik passa ai quarti ad Halle, Matteo eliminato. Alcaraz ko a Londra, avanti invece Musetti

L'erba di Sinner è verde, quella di Berrettini no
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L'appuntamento nel Tempio del tennis sarà dal 1° luglio. Questa è la scadenza per i prati di Church Road, lì dove la pallina ha un rimbalzo diverso e i colpi hanno anche un senso di leggiadria. Per arrivare pronti all'appuntamento i primattori con racchetta e pallina stanno affrontando tornei di preparazione, dal significato spiccato come Halle e il Queen's. Destini incrociati Italia-Spagna, neanche a farlo di proposito pensando a quanto accaduto ieri sul rettangolo verde teutonico negli Europei di calcio. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz legati a doppio filo e l'altoatesino è uscito vittorioso dall'impegno sull'erba tedesca, mentre Carlitos non è riuscito a confermarsi regnante al Queens a Londra dove invece Musetti è passato ai quarti battendo 6-4 4-6 6-4 Nakashima. Sinner si è confrontato con "Mr. Ammazzagrandi" Fabian Marozsan. Il magiaro l'anno scorso giocò un brutto scherzo proprio ad Alcaraz a Roma e nelle giornate di vena è decisamente insidioso. L'ungherese ha dato seguito a queste considerazioni, impegnando non poco l'altoatesino, costretto ancora una volta a una replica degli effetti speciali visti contro l'olandese Tallon Griekspoor. Dopo il primo parziale vinto 6-4 e il secondo perso malamente al tie-break 7-6 (4), Jannik ha pensato bene a inizio della terza frazione di prodursi in un nuovo tuffo, con capriola, aggiungendo un coefficiente di difficoltà in più. Sì, perchè lo scambio non si è concluso dopo il gesto atletico descritto ed è stato necessario un passante incrociato di rovescio da posizione molto defilata a baciare la riga. Sorrisi e applausi a tutto spiano e partita girata in favore dell'azzurro, a segno con lo score di 6-3.

Sinner dunque ai quarti di finale, mentre Alcaraz fermato dal vincitore di Stoccarda, alias Jack Draper. Conclusione: 7-6 (3) 6-3 e primato in classifica ATP del pusterese che ne esce rafforzato. Alcaraz è virtualmente scalato in terza posizione, scavalcato anche quel Novak Djokovic che sembrerebbe essersi messo in testa una strana idea, ovvero esserci a Wimbledon. Nonostante l'operazione subìta per la lesione del menisco nel corso della partita vinta al Roland Garros contro l'argentino Francisco Cerundolo. Ne sapremo di più nei prossimi giorni.

Di sicuro c'è che in casa Italia, Matteo Berrettini non ha risposto presente ad Halle, venendo rimontato dall'americano Marcos Giron (3-6 6-4 6-3) e Musetti ha concluso al Queen's le proprie fatiche in serata, opposto all'americano Brandon Nakashima.

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