L'Italia fa tris con il Diavolo. Ancora applausi a un 7 a Torino...

Tre italiane agli ottavi, il Milan si aggiunge a Napoli e Inter

L'Italia fa tris con il Diavolo. Ancora applausi a un 7 a Torino...

Tre italiane agli ottavi, il Milan si aggiunge a Napoli e Inter, nelle partite che contano il campione del mondo si presenta, dico Olivier Giroud pronto al gol di testa, all'assist per il raddoppio di Krunic e al terzo colpo che ha steso definitivamente qualunque idea e degli austriaci, volenterosi e basta. Dunque gran serata di douce France e mi riferisco al gol fenomenale di Mbappé, fuoriclasse assoluto, accolto, nel gesto, dagli applausi ammirati dell'Allianz come era accaduto con la rovesciata fantastica di Ronaldo madridista. Spero che nessuno a Torino osi soltanto sognare un'altra roulette russa finanziaria come quella di CR7, pena l'esilio. Il Psg ha gestito come sa la propria superqualità tecnica ma ha scoperto all'ultimo minuto di essere finita seconda in classifica dopo la goleada del Benfica in Israele. La Juventus ha offerto una prestazione mai vista in dodici partite di campionato e nelle sciagurate cinque di champions. La squadra ha vinto un'altra partita: il recupero di Federico Chiesa il cui rientro in campo ha esaltato il popolo bianconero come un anticipo del regalo di Natale. Contati gli assenti è stata già un'impresa impegnare nel ritmo e nelle occasioni il kolossal di Galtier che ha fatto molta accademia anche molesta, quasi a dimostrare con strafottenza la propria superiorità. Molta accademia ma quando è arrivata la notizia del vantaggio del Benfica sul Maccabi, i parigini si sono scossi dalla loro presunzione e sono tornati in testa, non sufficiente a salvare il primo posto. Presumo che in casa juventina ci saranno frasi di rimpianto per quello che non è stato fatto e non soltanto per colpa degli avversari. L'impiego di alcuni giovani, che non sono campioni ma almeno rappresentano un progetto di buoni professionisti, si spiega soltanto per il monte infortuni, Allegri non rischia, invita alla calma mentre la Juventus avrebbe bisogno proprio di una svolta mentale e fisica, passando sotto una doccia gelata, per ripresentarsi in campionato con una autostima che la prova di ieri dovrebbe averle consegnato.

Tornerà in coppa a febbraio per i due impegni di play off contro la seconda classificata dell'Europa League. Oggi tocca a Roma e Lazio, in attesa di un derby senza due artisti, Milinkovic Savic e Dybala. Ci divertiremo con Sarri e Mourinho.

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