L'Under 21 parte forte poi rischia con la Svizzera ma si rialza dopo il furto

Tre gol in un tempo: rabbia sfogata per la gara con la Francia. Nella ripresa troppe disattenzioni

L'Under 21 parte forte poi rischia con la Svizzera ma si rialza dopo il furto
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L'Italia Under 21 trema ma non fallisce il primo bivio del suo Europeo, battendo la Svizzera e tornando padrona del proprio destino sulla strada che porta verso i quarti di finale. Dopo la rabbia per il furto con la Francia legato ai torti arbitrali, gli azzurrini si regalano un avvio bruciante e ottengono un successo vitale per il loro cammino. Con tre punti nella gara conclusiva contro la Norvegia si potrà ottenere l'accesso alla fase a eliminazione diretta, obiettivo minimo della spedizione azzurra in Georgia e Romania, incrociando però gli altri risultati del girone.

Nicolato ritocca la formazione dell'esordio, inserendo dall'inizio Parisi, Bove e Gnonto. Gli accorgimenti del c.t. funzionano, perché i suoi azzurri partono a mille e in undici minuti indirizzano la sfida. Scalvini fa prove tecniche di vantaggio dopo appena tre minuti, ma ne bastano soltanto altri due per sbloccare il risultato: lo schema su corner funziona a meraviglia, Tonali recapita il pallone sulla testa di Pirola che svetta sul diretto avversario e schiaccia di testa il gol dell'1-0. L'Italia però non si accontenta e all'11' trova subito il raddoppio: è ancora Tonali a ispirare uno scatenato Bellanova, che vola sulla destra e mette al centro un cross perfetto per la testa di Gnonto, svelto a ribadire in rete dopo la respinta disperata del portiere elvetico. Tutto facile per gli azzurrini in questo avvio. Anche troppo, perché i nostri abbassano intensità e baricentro e devono ringraziare prima Parisi, che mura il tiro a botta sicura di Rieder, e poi Carnesecchi, che mette in corner una punizione velenosa di Imeri proteggendo il doppio vantaggio. Margine che diventa addirittura di sicurezza appena prima dell'intervallo: ennesimo cross di Bellanova dalla destra, Blum si addormenta e permette a Parisi di battere a rete da due passi per mettere apparentemente in cassaforte i tre punti.

Una partita in totale controllo si riapre però in appena sette minuti, con l'Italia che ci mette molto del suo per rianimare le speranze elvetiche. Pronti via, Okoli libera maluccio e Cancellieri scivola, lasciando Imeri libero di calciare dal limite per accorciare le distanze. Cinque minuti dopo la difesa azzurra è ancora mal posizionata, e Amdouni non perdona a tu per tu con Carnesecchi, rimettendo incredibilmente in discussione il match. L'arbitro stavolta ci grazia sorvolando su due contatti in area azzurra, mentre dall'altra parte Saipi è strepitoso sul colpo di testa di Scalvini e fortunato sull'erroraccio di Bellanova, che sparacchia alto col mancino. L'Italia appare impaurita e sulle gambe, e per nostra fortuna Males si divora il pareggio dopo aver preso d'infilata una difesa azzurra completamente impietrita. Il fischio finale arriva insieme a un enorme sospiro di sollievo per i nostri ragazzi.

Allontanato lo spauracchio di una eliminazione anticipata, adesso l'Italia deve completare l'opera per prendersi il pass per la fase a eliminazione diretta. Mercoledì alle 20.45 contro la Norvegia ci sarà un altro esame senza appello. E un biglietto per i quarti di finale da mettere in cassaforte.

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