Da Udine a Udine. Oggi tocca a Daniel

Maldini, qui papà Paolo nel 1985 esordì in A

Da Udine a Udine. Oggi tocca a Daniel
00:00 00:00

Da Udine a Udine 39 anni dopo il cerchio potrebbe chiudersi per la famiglia Maldini. Prima papà Paolo, che il 20 gennaio 1985 nello stadio Friuli si affacciò al grande calcio ad appena 16 anni. Oggi il figlio Daniel, che potrebbe fare il suo esordio in Nazionale maggiore, se non dall'inizio almeno in corso d'opera. Le parole di Spalletti di lunedì scorso («è il giocatore che mancava alla Nazionale, non è solo elegante, ha struttura fisica e preziosità di gioco, ma anche semplicità nell'avere qualità anche se deve ancora farsi ancora un po' di carattere e personalità») e le prove di Coverciano in questi giorni (mezzala-incursore del centrocampo a cinque, trequartista dietro la punta, ieri dietro Lucca, o secondo quartista) sono indizi che fanno pensare a un suo possibile impiego. Daniel diventerebbe il nono giocatore fatto esordire da Spalletti con la maglia azzurra dei grandi.

Non poteva che essere Udine, a 70 chilometri da Trieste città natale di Cesare capostipite della dinastia, il palcoscenico per il debutto del ragazzo predestinato. Arrivato solo a 25 anni (compiuti venerdì) alla gloria, ma destinato secondo molti a una brillante carriera. «Il mio regalo è già essere in questo gruppo, il sogno della Nazionale non era solo mio, ma di tutti i ragazzi che giocano». «Il nome che porta è pesante, lo so bene. È una bella emozione e un giusto premio per Daniel. Penso sia l'inizio di un percorso», l'investitura di papà Paolo.

Già in tribuna all'Olimpico giovedì e forse stasera a Udine. Magari con la lacrimuccia pronta se vedrà sulla lavagna luminosa del quarto uomo, in caso di sostituzione, apparire il numero 11, quello scelto da Daniel nella sua prima avventura azzurra.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica