Roberto Mancini sembra più sereno dopo il passaggio di proprietà dell’Inter da Eric Thohir a Zhang Jindong. Il tycoon indonesiano resta il Presidente della Beneamata e detiene il 30% delle quote nerazzurre, mentre il potente uomo d’affari cinese è l’azionista di maggioranza del club con il 68,55%. Il tecnico jesino ha un contratto fino al 30 giugno del 2017 e salvo clamorosi ribaltoni guiderà l’Inter anche nella prossima stagione ed è saldo sulla sua panchina. Mancini è stato interpellato da Radio Deejay ed ha detto la sua in merito a questo passaggio di consegne: “Ho parlato con Thohir qualche giorno fa e mi ha spiegato cosa stava succedendo. Prima nessuno mi aveva detto, non sapevo nulla. Il mio futuro? Me lo domandano da settimane: resto all'Inter. Di società invece non so nulla di più, quando sarà tutto più chiaro ne parlerò”.
Mancini ha poi negato di essere stato vicino alla nazionale italiana ed ha parlato di Ever Banega e Yaya Touré: “Io ct dell'Italia? Non sono mai stato vicino ad esserlo e non mi hanno mandato nemmeno un pizzino. Banega è uno che ha qualità che a noi mancava, è stata un’opportunità di mercato e l’abbiamo colta. Yaya Tourè? Io non l'ho chiamato, lui non mi ha ancora telefonato. Fino a qualche mese fa pensavamo di poter acquistare solo giocatori svincolati per rispettare il fair play finanziario".
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