E' una Signora in giallo quella che si presenta a Napoli. E non solo perché indosserà la maglia da trasferta. Il Napoli ha scelto il grigio, che ha debuttato con il Milan e ha un nome che è tutto un programma: Kombat Karbon. Magari anche un modo, involontario fino a che punto non si sa, per non avere di fronte il bianco e il nero, i colori tradizionali del nemico dichiarato.
In realtà è tutto un giallo attorno alla squadra bianconera che perde pezzi: i forfait muscolari di Mandzukic e di Howedes sono l'ultimo capitolo. Il croato si ferma per un guaio al polpaccio sinistro ma dovrebbe farcela per la Champions, mentre il tedesco è sempre più un enigma fisico alla seconda ricaduta. Per l'attaccante è solo un guaio che si aggiunge al mal di pancia che lo accompagna da qualche settimana sul ruolo. In soldoni Mandzukic non vorrebbe più fare l'esterno, probabilmente in ottica Mondiale, la stessa visione che accompagna Lichtsteiner, anche lui out per la sfida di questa sera al San Paolo.
Già perché rissa o non rissa, infortuni e mal di pancia, c'è una partita da giocare. E che sfida. Sulla carta sarebbe l'occasione ideale per ristabilire le gerarchie in campionato da parte della Juventus che domina da sei anni. Il Napoli vuole scappare e fiuta il sangue di un avversario che non ritiene più all'altezza del recente passato soprattutto con tutti i problemi che l'hanno attraversato in questo inizio di stagione. Tra otto giorni c'è poi l'Inter che vuole arrivare a Torino davanti alla Signora e ripartire mettendola potenzialmente fuori dai giochi prima di Natale. In mezzo c'è Atene con gli ottavi Champions da conquistare.
Comunque si parte dal San Paolo. Con un giallo, meglio rebus, di formazione. Con Mandzukic ko e Higuain con la mano rotta e operata, manca il numero 9. E allora la suggestione è quella di una Juve a immagine e somiglianza del Napoli con i tre piccoletti davanti: Cuadrado (non al meglio), Dybala, Douglas Costa. A quel punto mancherebbero centimetri e chili che Allegri andrebbe a recuperare a centrocampo, magari con Matuidi finito fuori dai radar tra Sampdoria e Barcellona.
Invece a rimescolare le carte potrebbe essere il recupero in extremis del Pipita. La mano fa male, però la voglia di esserci è più forte del dolore. Certo il numero 9 toglierebbe tutta la pressione dalle spalle di Dybala, che sta vivendo l'autunno più difficile da quando è in Italia. E poi con il Napoli in campionato non ha mai segnato, l'anno scorso all'andata era infortunato e al ritorno ha giocato appena dieci minuti. In Italia vanta solo due gol agli azzurri in coppa Italia, peraltro entrambi su rigore. Higuain, invece, è altra roba: quattro sfide da ex e quattro gol segnati. Uno pesantissimo in serie A, una doppietta a zittire De Laurentiis in semifinale di coppa Italia proprio al San Paolo. E anche se in coppia raramente hanno segnato insieme in questa stagione, sicuramente una Juventus in giallo ma in HD avrebbe tutta un'altra presenza scenica.
Ecco perché servirebbe un recupero miracoloso, lui prova a stringere i denti e anche solo fosse per uno scampolo di partita la sua presenza sarebbe rassicurante per una Signora che sembra perdere certezze con il passare del tempo.
I senatori potrebbero ancora avere nella testa la batosta mondiale, proprio oggi a poche ore dalla sfida, il sorteggio dei gironi di Russia 2018. Anche se Allegri dice che non è decisiva. Ma per come si vince o come si perde, Napoli può essere la svolta o un elettrochoc. Rilancio o punto di non ritorno.
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