Menez a zero su Blanc, Lucas e il Psg " Al Milan in campo chi se lo merita!"

Reduce da un inzio di Campionato molto convincente, Menez non esita a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Bersagli Blanc e l'ex compagno brasiliano Lucas

Menez, ai tempi del Psg, con Blanc e Ibrahimovic
Menez, ai tempi del Psg, con Blanc e Ibrahimovic

Il difficile momento di Blanc sulla panchina del PSG potrebbe essere acuito dalle dichiarazioni al vetriolo rilasciate da Jeremy Menez, il quale nel corso dell'ultima sessione di mercato è passato al Milan a parametro zero. Le dichiarazioni, rilasciate a France Footbal, sono un vero e proprio atto d'accusa nei confronti non solo del suo ex allenatore, ma anche della società parigina.

Menez ha affermato che nel PSG chi è Transalpino ha meno chance di giocare rispetto a chi è di altra nazionalità. L'ex Giallorosso ha specificato che il doversi guadagnare il posto non è certo un problema, perché la concorrenza in una grande squadra è ovvio e giusto che vi sia, ma che al club di proprietà dello Sceicco Al-Thani non vi era una normale concorrenza, visto che per quello che ha potuto constatare:

"Conta di più la nazionalità del tuo passaporto e il modo in cui gestisci i rapporti con i mass-media".

Oggetto diretto del suo affondo è stato Lucas, suo ex compagno ancora nelle file dei Parigini. Menez non ha usato giri di parole e dopo aver posto l'accento su come il rendimento del Brasiliano sia stato inferiore a quello da lui fatto registrare negli anni in riva alla Senna, ha affondato il colpo, dichiarando che quello che ha favorito l'ex San Paolo ( e obiettivo nerazzurro) rispetto a lui è:

"La sua nazionalità, il fatto che sia costato di più e che sia un assiduo frequentatore dei social network".

Menez ha mosso critiche esplicite anche a Blanc, reo secondo lui di utilizzarlo in un ruolo (quello di laterale d'attacco nel tridente) dove lui non rende al meglio e ha esplicitato come tale scelta sia dipesa dalla presenza di Ibra in rosa, un giocatore che Menez ha definito fenomenale ma "allo stesso tempo intoccabile".

Parlando della sua nuova avventura, ha affermato di essere molto contento della scelta fatta, perché:

"A Milanello il posto lo si guadagna solo se si lavora bene".

Quindi ha fatto presente come il suo desiderio sia, in maglia rossonera, di giocare da punta centrale, ruolo che per lui è quello dove rende al meglio.

Sul PSG ha affermato di non avere rimpianti, avendo realizzato il desiderio di giocare nel club della propria città ed "essendo riuscito a vincere due scudetti di fila". Soddisfazione per Menez quindi per i suoi anni parigini, ma c'è da credere che sia minore la soddisfazione da parte di alcuni suoi ex compagni quando leggeranno le sue dichiarazioni al vetriolo.

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