Trapianto del midollo, il terzo passo per sconfiggere la leucemia mieloide che lo ha colpito ormai quattro mesi fa. È l'intervento a cui è stato sottoposto Sinisa Mihajlovic lo scorso 29 ottobre, nelle ore in cui il suo Bologna partiva per la trasferta di Cagliari.
La notizia è stata svelata solo ieri dal comunicato dell'Istituto di Ematologia Seragnoli, che lo aveva in cura dal 15 luglio. Ai primi due cicli di chemioterapia è seguito il trapianto, una volta trovato un donatore compatibile, che non fa parte del nucleo familiare: non è stata una variazione del programma bensì la trafila abituale in questo tipo di situazione. Se non fosse stata trovata una compatibilità l'allenatore del Bologna avrebbe iniziato un terzo ciclo di chemioterapia ma avrebbe anche visto allontanarsi il momento della svolta, che può essere stato proprio quello del trapianto.
Ora, dopo le dimissioni di mercoledì, con tanto di bella foto dell'abbraccio e bacio con la moglie Arianna, arriva il periodo della terapia antirigetto: superato l'arco di tempo critico, che può durare alcuni mesi, le probabilità del tecnico serbo di uscire vittorioso dalla battaglia aumenteranno, ma la gravità della situazione iniziale, illustrata anche dalla commozione di Mihajlovic nel momento dell'annuncio, suggerisce naturale prudenza. Giovedì Sinisa ha seguito l'allenamento della sua squadra ma non sarà in panchina per l'anticipo delle 12.30 di domani contro il Parma, partita delicata viste le tre sconfitte consecutive del Bologna con otto gol subiti.
Le previsioni del tempo parlano di temperatura non bassa ma anche di pioggia e il sistema immunitario debilitato di Mihajlovic suggerisce di non correre rischi, nemmeno con un adeguato abbigliamento. Dimagrito di oltre 20 chili, durante la degenza il tecnico serbo ha ribaltato i ruoli: abituato a dare istruzioni precise e a pretendere che vengano seguite, nella veste di paziente ha seguito i dettami dei medici senza sgarrare, con una fiducia totale e costante nel loro lavoro, corroborata dal fatto che si tratta effettivamente della migliore equipe possibile.
Secondo quanto
affermato giovedì dal direttore tecnico del Bologna Walter Sabatini, all'inizio della prossima settimana si svolgerà comunque una conferenza stampa in cui Mihajlovic e i medici chiariranno le tappe del percorso terapeutico.
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