Sarà stata pure un'amichevole, ma vincere fa sempre bene. Specie se si tratta del primo successo estivo contro un'importante squadra europea. Nell'ultima partita dell'International Champions Cup, il Milan ha battuto 1-0 il Barcellona grazie alla zampata in zona Cesarini di André Silva. Non hanno giocato Higuain e Caldara, ma chissà che il loro arrivo in squadra non abbia dato ai compagni quel quid in più per smaltire la delusione delle sconfitte (una ai rigori) con Tottenham e Manchester United.
In attesa di ricevere altre buone notizie dal mercato, Gattuso può tornare a sorridere. Lo fa all'ultima azione dell'ultima sfida dell'Internatonal Champions Cup, torneo in corso di svolgimento negli Stati Uniti che al Milan non aveva regalato chissà quali gioie. Merito di un po' di fortuna e del fiuto per il gol del centravanti portoghese, a cui il cambio di maglia dal 9 - passato a Higuain - al 69 ha portato bene. Ma la prestazione dei rossoneri non è stata da incorniciare tutt'altro. Colpa probabilmente dei carichi di lavoro a cui Gattuso ha costretto la squadra negli ultimi giorni. Ma la difesa ha retto e alla fine è arrivata la vittoria.
Il Milan ha giocato con il solito 4-3-3. Donnarumma in porta, difesa a 4 con Calabria, Musacchio, Romagnoli e Rodriguez. Kessie, Locatelli e Calhanoglu un mezzo, davanti il tridente Suso, Cutrone e Borini. Il Barcellona, pur privo delle sue principali bocche di fuoco (Messi, Suarez, Dembélé) ha avuto un approccio positivo alla partita, dominando il gioco dal punto di vista del possesso palla e delle azioni create. Nel primo tempo i blaugrana hanno sfiorato il gol con Arthur, Malcom (palo) e Munir, mentre la banda di Gattuso ha impensierito Cillessen con il break di Borini, che ha centrato in pieno il difensore Marlon. Calabria è apparso in difficoltà e Musacchio non ha convinto: ma si sa, nei loro ruoli i titolari sono Caldara e Conti.
Nella ripresa il copione della gara è cambiato. Il Barça ha smesso di spingere e il Milan ha potuto respirare. Al quarto d'ora Gattuso ha fatto cinque sostituzioni - dentro Abate, Mauri, Silva, Antonelli e Halilovic - e nel finale ha dato spazio anche a Bonaventura. L'inserimento dell'ex Atalanta ha portato allo spostamento in attacco di Calhanoglu, che ci ha provato due volte dalla distanza (ma senza fortuna). Poi, nel finale, è successo di tutto.
Dopo un quasi gol degli spagnoli, il Milan si è portato in avanti con una bella combinazione tra Calhanoglu e Kessie che ha permesso a Silva di ritrovarsi a tu per tu con Ter Stegen, battendolo sul primo palo. È una vittoria che dà morale, al portoghese e a tutta la squadra. In attesa che arrivino Higuain e Caldara. E il mister X per la mediana atteso da Ringhio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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